Andare a lavoro i bicicletta? Non è sempre facile: sono poche le aziende che mettono a disposizione spazi e strumenti per garantire che il tragitto casa lavoro possa venire effettuato anche sulle due ruote.
L’Ente Bilaterale Veneto e del Friuli Venezia Giulia (EBVF) è l’ente dei settori del commercio, servizi del terziario e turismo delle due regioni ha deciso però di venire incontro alle imprese che compiono questa scelta green. E decidono di rendere i propri ambienti bike friendly. Le spese dedicate a questo obiettivo infatti possono venire rimborsate fino al 50%, per un massimo di 400 euro, con una tempistica di pagamento di circa un mese dalla presentazione della domanda.
Oltre all’evidente piacere di una buona pedalata, ci sono ottimi motivi per utilizzare la bicicletta, quando si può, anche per andare al lavoro:
– accorciare i tempi, evitando ingorghi e traffico cittadino;
– risparmiare denaro,
– avere una vita più sana,
– aiutare l’ambiente, senza emissioni nell’atmosfera.
La mobilità ciclabile deve essere sostenuta e incentivata, sia con le infrastrutture che con la tecnologia, per ridurre l’uso dell’auto privata per recarsi a lavoro. Fra le spese rimoborsabili ci sono:
– “Scatola nera” per i propri dipendenti, videoregistrazione per eventuali sinistri;
– Supporti per “Porta-bici” e rastrelliere;
– Ricariche/colonnine per bici elettriche;
– Armadietti o spogliatoi e altre attrezzaure che consentan un vece e faccie cambio d’abito
È bene ricordare che secondo la Circolare INAIL n. 14 del 25/03/2016 l’infortunio in itinere, tra casa-lavoro-casa su una bicicletta deve essere sempre ammesso all’indennizzo.
Per ottenere l’incentivo basta collegarsi al sito abinnovazione.it e scaricare i moduli.