Un’iniezione di fiducia in vista del campionato. Indicazioni positive per mister Gotti dall’amichevole vinta per 2-0 dai bianconeri contro il Brescia. La squadra ha messo a frutto il lavoro delle prime 3 settimane di preparazione dimostrando uno stato di forma più avanzato rispetto alle rondinelle, anche se i ritmi di gioco sono ancora un po’ compassati per effetto della lunga sosta. Di Teodorczyk e Samir le reti che hanno deciso il match, una per tempo e maturate entrambe su calcio d’angolo. L’attaccante polacco è apparso tra gli elementi più motivati in campo e dopo il gol si è reso protagonista anche nelle altre folate dei bianconeri, cercando la doppietta in girata su cross di Larsen e innescando poi Nestorovski che trova la chiusura di Joronen. Samir, dal canto suo, battezza nel modo migliore il ritorno in campo 6 mesi dopo l’operazione al menisco, e assieme a Ekong e Nuytinck contribuisce ad una prova convincente della retroguardia. Reparto ridisegnato viste le assenze precauzionali di Becao e De Maio ma che al di là di qualche leggerezza ha retto ai pochi guizzi dei bresciani senza incassare reti. Buon risposte sono poi arrivate anche nella ripresa, con la squadra che dopo le numerose sostituzioni è tirnata a spingere sull’acceleratore nel finale per arrotondare il punteggio. Unica macchia il penalty sbagliato da Lasagna: ritrovare la via del gol sarebbe stato importante sul piano psicologico per un attaccante alla ricerca di una maggiore produttività offensiva, ma occasioni per rifarsi non mancheranno con 12 partite ufficiali all’orizzonte.
L’Udinese proseguirà ora la road map verso Torino con 90 minuti di qualità in più nelle gambe e con la consapevolezza di essere sulla strada giusta.
