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Cronaca

Prenotano un tavolo con il nome “Centro Stupri”, la Digos avvia un’indagine

La Digos della Questura di Udine ha avviato un’indagine nei confronti dei sette ragazzi che lo scorso fine settimana a Lignano Sabbiadoro (Udine), per festeggiare un compleanno, avevano fatto riservare un tavolo a nome “Centro stupri” all’interno di un locale notturno. I ragazzi avevano realizzato anche una t-shirt con la medesima scritta. T-shirt che avrebbero indossato in quella o altre occasioni. Le ipotesi di reato sono istigazione a delinquere e incitamento all’odio razziale. Il secondo capo di imputazione è relativo alla fitta corrispondenza che i sette hanno avuto successivamente, sui social network, con quanti li contestavano. In alcuni post, i giovani usavano termini pesantemente offensivi nei confronti delle persone di colore e apostrofavano con parole irripetibili le ragazze che censuravano il loro comportamento. Per supportare le attività della Digos è stata coinvolta anche la Polizia postale. Da quanto si è appreso, l’attività investigativa è soltanto all’inizio e mira a precisare le varie responsabilità di tipo penale e amministrativo. In questo caso è al vaglio la posizione del titolare del locale, che non solo ha accettato la prenotazione telefonica, esibendo sul tavolo riservato alla comitiva la scritta “Centro stupri”, ma anche la decisione di non intervenire direttamente o chiamare le forze dell’ordine quando il gruppetto si è presentato. In questo filone, l’indagine avrà tempi molto più celeri: è direttamente il Questore a disporre, se lo ritiene necessario, la chiusura del locale.

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