Monitorare e rendere più sicuri gli eventuali arrivi dai Paesi extra Schengen e in particolare dalle zone più a rischio contagi: è quanto ha chiesto il sindaco, Anna Maria Cisint, alla prefettura e all’Azienda
sanitaria Giuliano Isontina per evitare il pericolo di contagi da Covid dopo l’apertura dei confini degli Stati dell’Unione europea.
Un’istanza accolta dal Palazzo del Governo e dal Dipartimento di prevenzione, che hanno quindi inviato una nota congiunta alla questura, alla Polizia di frontiera e alla direzione centrale Lavoro, formazione, istruzione e famiglia della Regione ribadendo che restano validi provvedimenti di fondamentale importanza quali l’isolamento fiduciario e la sorveglianza sanitaria.
“Voglio ringraziare il prefetto Marchesiello e il vice prefetto Gulletta, la direttrice del dipartimento di prevenzione Breda con il suo staff e il direttore dell’Asugi Poggiana per aver accolto la mia richiesta. È
determinante in questo momento tenere sotto controllo la situazione, visto che dopo tanti sforzi siamo riusciti nel nostro territorio a contenere i contagi e i rischi. Grazie al coinvolgimento della polizia ci saranno comunicati gli arrivi. Peraltro ritengo che si tratti di una buona pratica da mantenere, perché i sindaci dovrebbero essere sempre informati sulla situazione sul loro territorio, anche in momenti non
legati all’emergenza sanitaria come quella attuale”, rimarca il sindaco.
La prefettura, insieme al dipartimento di prevenzione dell’Asugi, sottolinea che vige l’obbligo dell’isolamento fiduciario e della sorveglianza sanitaria per i nuovi ingressi da area extra Schengen, anche in base all’ordinanza del ministero della salute del 30 giugno.