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Cronaca

Eroina purissima nello zaino: arrestata

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio attuati dalla Questura di Pordenone, con particolare riferimento al contrasto della detenzione, dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti, soprattutto tra i giovanissimi, nel pomeriggio di ieri, mercoledì 1° luglio, gli Agenti della Squadra Mobile e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volante – della Questura di Pordenone, hanno congiuntamente effettuato due specifici servizi antidroga.

Verso le ore 20.00, gli Agenti mentre stavano perlustrando la stazione ferroviaria cittadina, hanno notato una giovane ragazza che scesa da un treno si guardava attorno con circospezione. Nel piazzale esterno della stazione, alla vista di una Volante della Questura, ha improvvisamente cambiato il senso di marcia, tentando di rientrare in stazione.

Ai poliziotti non è sfuggito questo comportamento e quindi hanno raggiunto la ragazza, una giovane 20enne pordenonese, e le hanno chiesto il motivo per cui avesse cambiato direzione alla vista degli Agenti.

Dal controllo è risultato che la ragazza aveva a proprio carico una precedente segnalazione in materia di stupefacenti, tant’è che ad una ulteriore richiesta di chiarimenti, ha consegnato spontaneamente un involucro in cellophane termosaldato contenente un “sasso” di sostanza stupefacente dalle caratteristiche dell’eroina, sasso di droga del peso di gr. 25,3 ed eroina come riscontrato dall’esame preliminare al narcotest reagentario per gli oppiacei.

Stante la flagranza del reato di illecita detenzione di sostanza stupefacente, gli Agenti hanno effettuato una perquisizione domiciliare a casa della giovane. Nel soggiorno, sotto un mobile, gli agenti hanno trovato e sequestrato un bilancino digitale di precisione, oltre ad un sacchetto di cellophane con parti circolari mancanti, precedentemente ritagliate, modus operandi abitualmente utilizzato per il confezionamento delle singole dosi di droga destinate ad essere spacciate.

Sussistendo la fragranza del reato di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente tipo eroina, la giovane è stata arrestata ed associata alla Casa Circondariale di Trieste, a disposizione del Pubblico Ministero procedente dott. Federico FACCHIN.

Lo stupefacente ancora in sasso e quindi puro, una volta tagliato con altre sostanze, avrebbe assicurato lo smercio sulla piazza del pordenonese di ben 100 dosi che avrebbero garantito un introito illecito di circa 3.000 euro.

Sempre nel pomeriggio di ieri, mercoledì 1° luglio, gli Agenti della Volante, in viale Dante, presso il parcheggio “Vallona”, hanno notato sul tetto dello stesso alcuni giovani probabilmente intenti ad assumere sostanze stupefacenti.

I poliziotti, quindi, si sono avvicinati alla struttura e da due entrate diverse hanno raggiunto il tetto, dove hanno sorpreso 7 giovani, 2 dei quali, alla vista dei poliziotti, hanno cercato di scappare utilizzando le scale; nel frattempo, uno dei due fuggitivi stava armeggiare con la mano all’interno dei pantaloni, mentre si nascondeva dietro un’autovettura.

I poliziotti hanno bloccato i due giovani, rispettivamente di 18 e 16 anni, già noti agli operatori. Sotto un’autovettura, gli agenti hanno trovato e sequestrato gr. 5,46 di Hashish ed uno spinello appena confezionato.

Sono stati generalizzati ed identificati gli altri 5 giovani, 3 ragazze e 2 ragazzi, tutti di un’età compresa tra i 16 ed i 17 anni, già noti nei contesti riconducibili alle sostanze stupefacenti.

Il Questore della Provincia di Pordenone Marco Odorisio sottolinea come “continui ad essere sempre attentamente e costantemente monitorato il fenomeno dello spaccio e dell’assunzione delle sostanze stupefacenti, soprattutto fra i giovanissimi, come confermano le due attività appena concluse” evidenziando come “siano ritornate da tempo in auge droghe come l’eroina, sostanze stupefacenti comunque tutte deleterie e dannose per la salute stessa degli assuntori che, sempre più spesso, da semplici consumatori compiono quel passaggio e salto di qualità, diventando a loro volta spacciatori, facendosi carico anche di tutte le responsabilità a livello penale”.

“Quanto ai giovanissimi”, prosegue il Questore “l’invito è sempre quello di vigilare sui propri figli, perché i primi segnali di una tale fenomenologia si manifestano proprio nell’ambito domestico e, se intercettati nel loro iniziare, offrono maggiori probabilità di interventi positivi a favore degli stessi ragazzi”.

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