Sono 4 su 10 le camere delle strutture ricettive prenotate online dai turisti italiani e stranieri. Tra gli italiani invece ad andare in vacanza quest’anno saranno in oltre la metà dei casi uomini, diplomati e con un’età compresa tra i 36 e i 55 anni. Questi alcuni dei punti che emergono dal quadro delineato per l’estate 2020 dall’Enit, l’Agenzia nazionale del turismo. Se Venezia risulta un po’ in affanno, con il 68% di camere ancora disponibili, resistono le grandi città come Firenze, Roma, Milano e Napoli. Più della metà degli italiani organizzerà viaggi familiari, solo il 38 per cento in coppia. Con l’apertura delle frontiere stanno anche aumentando i voli delle principali compagnie aeree europee, tra cui Ryanair ed Easyjet, con una crescita settimanale positiva delle prenotazioni nel mondo pari al 23 per cento. Nel periodo tra il primo gennaio e il 15 giugno, gli aeroporti italiani hanno perso però il 77,3 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019, con una tendenza discendente costante nella diminuzione della domanda internazionale. L’allentamento delle misure in Italia contribuiscono a una leggerissima ripresa complessiva sul fronte delle prenotazioni da parte dei viaggiatori stranieri. Il 48 per cento degli inglesi ha prenotato per i prossimi 30 giorni mentre una minima percentuale manifesta l’intenzione di viaggiare tra 6 mesi. Stop alle disdette dalla Francia, ma le diminuzioni più evidenti sono da Cina e Stati Uniti.