Era la prova del 9 quella che ha fallito ieri l’Udinese, bloccata sul 2-2 in casa dal Genoa. Già quella del 9, come i punti di vantaggio che avrebbe avuto dal Lecce diciottesimo. I bianconeri invece si sono fatti riacciuffare all’ultimo respiro da Pinamonti, esattamente com’era già successo a Milano contro il Milan e a Bologna. I minuti finali sono stati ancora una volta fatali.
Problema di concentrazione? Può essere. Qualunque cosa sia, però, va risolta al più presto perché non si può continuare a regalare partite già vinte. Si perché le zebrette ieri avevano già vinto e la vittoria sarebbe stata ampiamente meritata per la bella prestazione sfoderata con la squadra dell’ex Nicola. E invece il 2-2 ha stroncato i sogni di gloria dei bianconeri e anche il primo match point. Sia chiaro, il margine di 7 lunghezze sui pugliesi resta abbastanza rassicurante ma con la vittoria la salvezza sarebbe stata davvero ad un passo e soprattutto un successo ieri avrebbe ammazzato sportivamente parlando il Genoa, avversario diretta nella corsa alla permanenza in Serie A.
Adesso ci sono gli impegni contro Spal e Sampdoria, altri due match chiave da non sbagliare. Non è un caso infatti che questa sia la settimana decisiva per l’Udinese, come ha chiaramente detto Gotti alla vigilia della gara contro il Grifone. Quindi è necessario ripartire dalle buone cose mostrate ieri. E di buone cose ce ne sono state parecchie. E a Ferrara vanno ripetute, senza regalo finale, possibilmente.