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Cronaca

Fedriga: intervento alla Camera sulla questione migranti

Mille migranti al mese, non abbiamo più posti, siamo al collasso”. Il governatore del Friuli Venezia Giulia è intervenuto oggi in audizione alla Camera sulla questione migranti. Nel frattempo il ministro D’Incà rassicura e annuncia un ulteriore potenziamento della presenza di forze dell’ordine ed esercito.

Con queste parole il Governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga ha descitto oggi la situazione dell’arrivo dei migranti, nel corso dell’audizione al Comitato parlamentare di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen, di vigilanza sull’attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione. Il Governatore ha insisto sulla necessità di chiudere i valichi, visto anche i buoni rapporti con il “nuovo governo della Slovenia, Paese democratico, dove tutti i diritti vengono rispettati”. In merito all’ipotesi di rinforzi con uomini dell’Esercito da dispiegare lungo il confine, Fedriga ha espresso scetticismo sostenendo che per un efficace controllo “occorrerebbero da 600 a 700 uomini, più i vari servizi collegati”.

“La situazione dei migranti in Friuli Venezia Giulia è attentamente seguita”. Lo ha detto il ministro per i rapporti con il Parlamento e le Riforme nel Governo Federico D’Incà, intervenendo al Question time in Parlamento. D’Incà ha anche segnalato che in regione sono stati inviati di recente 270 militari nell’ambito dell’operazione Strade sicure e 47 unità delle forze di polizia, alle quali si aggiungono altro 50 unità arrivate a Udine. Infine, il ministro ha ricordato che proprio ieri la titolare del dicastero per l’Interno Luciana Lamorgese ha annunciato l’arrivo di ulteriori rinforzi.

Nel frattempo dalla notte i Carabinieri del Comando provinciale di Udine hanno rintracciato 31 migranti, entrati clandestinamente in Italia lungo la cosiddetta ‘rotta balcanica’, tra San Giovanni al Natisone, Pradamano e Cividale del Friuli. I migranti, irregolari, provengono da vari Paesi: 27 sono cittadini del Bangladesh e 4 del Pakistan. Sono in prevalenza giovani adulti, ma tra di loro ci sono anche 5 minorenni. Al termine delle operazioni di identificazione, gli stranieri saranno accompagnati nel seminario arcivescovile di Pagnacco per trascorrere la quarantena imposta dalle misure anti Covid-19. Nella struttura della Diocesi sono state approntate ulteriori tende, in forza di un accordo con la Prefettura, per ospitare i nuovi arrivi dopo che la ex caserma Cavarzerani è stata confermata zona rossa fino a Ferragosto, non potendo quindi ospitare altri migranti. Successivamente nel corso nella mattinata altri 20 migranti sono stati rintracciati sempre nell’hinterland udinese

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