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Cronaca

Nuovi arrivi in Friuli nella notte

Si fa strada l’ipotesi di una tendopoli per la quarantena dei migranti rintracciati in Friuli. Un sindaco del territorio ha confermato al prefetto di Udine, Angelo Ciuni, la disponibilità di un’area privata, un grande capannone, da adibire alla gestione dell’emergenza. “L’intenzione è quella di allestire una trentina di tende, capienza massima otto persone, all’interno delle quali ospitare piccoli gruppi, al massimo 3-4 – ha spiegato il prefetto – in modo da evitare grandi assembramenti”. Una prima risposta alla lettera-appello inviata ieri ai sindaci del territorio dal prefetto, per risolvere l’emergenza legata alla mancanza di spazi dove far trascorrere la quarantena ai migranti rintracciati sul territorio. Gli ultimi fermati nella notte e all’alba di oggi da Carabinieri e Polizia sono stati trasferiti a Trieste, dal momento che le strutture in provincia sono già piene: ex Cavarzerani a Udine, Seminario di Castellerio a Pagnacco, la foresteria del castello di Tricesimo e l’ex caserma Meloni a Tarvisio. In settimana terminerà la quarantena di una parte dei migranti ospiti a Tricesimo, saranno quindi nuovamente disponibili alcuni posti, ma il flusso costante dalla rotta balcanica richiede se nuovi spazi. Anche perché il prefetto ha annunciato che sarà smantellata la struttura al Seminario di Castellerio terminato il periodo di quarantena per i migranti attualmente presenti, circa 120, considerato che la notte scorsa altri 5 migranti sono fuggiti dall’area decretata zona rossa.

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