Nella tarda mattinata di oggi 11 agosto, gli uomini della Squadra Giudiziaria e della Squadra Volante del Commissariato di Polizia di Muggia, dopo una segnalazione hanno effettuato una perquisizione presso il domicilio di W.V, sessantenne residente a Muggia in località Pisciolon, meccanico, ma di fatto da tempo disoccupato.
Nella segnalazione si faceva riferimento alla detenzione illegale di armi e munizioni. Sono subito iniziate le attività investigative che hanno permesso di accertare la fondatezza delle informazioni ricevute: dagli archivi di Polizia e dalla memoria storica del personale, emergeva infatti che lo stesso W.V, dieci anni prima, era stato arrestato proprio per reati inerenti la normativa delle armi.
Nel corso della perquisizione sono state rinvenute numerose armi da taglio e da sparo, come pistole e fucili ad aria compressa di libera vendita, modificate, mediante l’asportazione del tappo rosso prescritto dalle legge, facendole quindi apparire a tutti gli effetti delle armi da fuoco funzionanti e ad alto indice di pericolosità. Tra il materiale sequestrato figuravano anche delle armi da sparo autocostruite, atte a tutti gli effetti a sparare e varie canne da arma da fuoco.
L’uomo infatti, esperto di meccanica, all’interno della casetta dove vive con l’anziano padre, aveva attrezzato una stanza, a lui soltanto accessibile, dove sono state rinvenute le armi, oltre a varie tipologie e calibri di munizionamento, comprendenti anche munizionamenti da guerra.
L’intervento da parte del personale della Polizia è stato particolarmente delicato in quanto l’uomo, oltre ad essere in forte stato di agitazione, aveva occultato alla cintola un coltello da cucina. Due dei poliziotti intervenuti sono stati costretti a ricorrere a cure mediche per le lesioni riportate durante l’operazione di polizia.
L’uomo è stato arrestato per detenzione di armi clandestine, munizionamento da guerra, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale ed è stato condotto presso il carcere Coroneo.
Sono in corso approfondite indagini da parte della Squadra Giudiziaria del Commissariato di Muggia per stabilire le modalità con le quali l’uomo si fosse procurato il munizionamento
