È il 20 agosto la giornata che sancirà ufficialmente il via alla stagione 2020-21 dell’Udinese: in quella data i bianconeri si ritroveranno al Centro Sportivo Bruseschi e svolgeranno i classici test fisici e medici previsti, con tanto di esami del sangue, test sierologici e faranno anche l’ormai noto tampone che, come prevedono le linee guida, le stesse del post lockdown, dovranno essere ripetuti frequentemente. Fatto questo poi dal giorno successivo, o massimo dal 22, scatterà il via alla preparazione che, come molte società di Serie A e B, l’Udinese svolgerà in casa, stante la situazione Coronavirus.
Chissà se entro quella data qualcuno avrà già abbandonato i colori bianconeri. Forse si, perché i gioielli di casa Pozzo piacciono molto. Forse no, perché ad oggi di offerte concrete non ne sono arrivate e come ha ribadito a più riprese il direttore dell’area tecnica Marino, l’Udinese non ha alcuna fretta di cedere i suoi giocatori perché i conti del club sono a posto e non ha bisogno di vendere. Di conseguenza, o ci saranno offerte valide e concrete, oppure non è escluso che non si muova nessuno.
Intanto, continua la marcia degli infortunati verso il pieno recupero. A parte Mandragora, che come ormai si sa, rientrerà a fine anno ma che potrebbe anche essere riscattato dalla Juventus, gli altri acciaccati stanno meglio. Jajalo e Teodorczyk saranno pronti tra una settimana. Ci vorrà un po’ di pazienza in più per Nuytinck dopo l’infortunio al piede patito a Cagliari ma anche il suo recupero procede bene. Finalmente a completa disposizione anche Prodl che ormai ha superato il lungo calvario rappresentato dalla tendinopatia al ginocchio.