Sarà ancora Attilio Tesser l’allenatore del Pordenone. Adesso è ufficiale, il tecnico di Montebelluna ha firmato nella serata di venerdì 14 il contratto che lo legherà ai neroverdi fino al 2022. Il direttore dell’area tecnica Lovisa aveva parlato della necessità di un accordo biennale per dar forza e credibilità al progetto Pordenone e così è stato. Tesser, in Friuli da due stagioni, guiderà i ramarri ancora per altre due annate. Si è scelta quindi la strada della continuità, la strada più saggia per continuare a crescere. L’ex allenatore del Novara lavorerà a stretto contatto con Matteo Lovisa e il direttore sportivo Emanuele Berrettoni per costruire la squadra che giocherà a Lignano il secondo campionato di Serie B della sua storia.
Una squadra che andrà un po’ ringiovanita ma anche in parte ripensata. Perché alcuni elementi in prestito torneranno alle rispettive squadre di appartenenza, vedi Almici al Verona e Pobega al Milan che ha tante richieste anche in A. C’è mercato anche per Tremolada che non gradisce molto l’idea di fare un’altra stagione da riserva di Gavazzi. Il classe ’86 infatti è un pallino di Tesser che non rinuncia mai a lui e così l’ex Brescia potrebbe decidere di guardarsi intorno.
Andrà poi trovato l’erede di Di Gregorio, destinato al Monza. I neroverdi stanno pensando di riportare a casa Samuele Perisan, pordenonese di San Vito e terzo portiere dell’Udinese. Per quanto riguarda il reparto offensivo, il sogno è quello di riscattare Candellone dal Torino e Strizzolo dalla Cremonese. Se per il primo non dovrebbero esserci problemi, più difficile è la situazione del secondo: il costo dell’operazione, infatti, è alto. Non resterà Bocalon che farà rientro a Venezia. Dovrebbe rimanere, infine, Mazzocco: l’idea è quella di allungare il prestito con la Spal.
