Adesso è ufficiale Seko Fofana, lascia l’Udinese dopo 4 stagioni, 119 presente e 13 gol tra campionato e Coppa Italia.
Un addio nell’aria da settimane dopo le parole dello stesso giocatore che aveva bollato come “the last dance” la prodezza valsa tre punti contro la Juve.
Era stato sincero l’ivoriano quando, nella stessa occasione, aveva preannunciato di non andar dietro a logiche di carriera o di portafogli e così è stato quando, lo scorso weekend, come un fulmine a ciel sereno annunciava all’Equipe la volontà di sposare la causa del Lens, neopromosso in Ligue 1.
Aveva puntato i piedi Fofana per difendere la sua scelta di vita rinunciando ad offerte importanti anche di club italiani partecipanti alle coppe europee.
Dal canto suo, forse, l’Udinese avrebbe potuto monetizzare qualcosina in più ma vista l’irremovibile posizione del giocatore e del suo entourage ha accontentato il ragazzo permettendogli di tornare nella sua nazione d’origine.
Naturalmente il club anche a mezzo social ha espresso tutta la sua gratitudine per i 4 anni in bianconero vissuti da Fofana, talvolta eccessivamente bistrattato ed eccessivamente criticato da pubblico e critica.
Adesso, però, è tempo di futuro con il club che, come sempre, è già al lavoro per il restyling della mediana in attesa di definire il destino di Mandragora e De Paul con l’Udinese che di certo, per l’argentino, non ha la necessità impellente di cederlo.
La società storicamente è abile a muoversi sottotraccia e mai si fa trovare impreparata quando si verificano le cessioni di pezzi importanti scovati e lanciati sulla grande ribalta.
Intanto la squadra, in attesa dell’ufficializzazione del programma, si radunerà giovedì per test e successive prime sedute di allenamento da programmare così come resta da definire il calendario dei test amichevoli. Di sicuro tutta la fase di preparazione si svolgerà nelle strutture del Bruseschi e della Dacia Arena, dove da giorni già si sono rivisti per lavori personalizzati alcuni giocatori tra cui Mandragora e Teodorczyk.
