Mascherine che coprono naso e bocca fino a quando non ci si siede al proprio banco. Ingressi scaglionati per evitare assembramenti dentro e fuori da scuola. E, ancora, gel igienizzanti a disposizione di alunni e docenti. Ha preso il via ufficialmente oggi in Friuli Venezia Giulia l’anno scolastico 2020-21. A tornare in classe, dopo circa sette mesi di stop a causa dell’emergenza coronavirus, sono oltre 141 mila studenti. Per loro un avvio inedito, nel rispetto delle normative anti covid. Sei varchi di ingresso per gli oltre 2.600 studenti dell’Isis Malignani di Udine che nell’arco di 15 minuti sono rientrati in aula, sei varchi anche per i 635 allievi (in 28 classi) del Liceo classico Stellini di Udine. Sul versante genitori, qualche malumore in alcune scuole primarie, come la Boschetti Alberti dove mamme e papà hanno lamentato “scarsa informazione” sulle misure sanitarie che verranno adottate. Alla scuola dell’infanzia di via Baldasseria Media bimbi suddivisi in gruppi-classe omogenei, con ingressi scaglionati. Ad accoglierli le maestre con “visiere” e mascherina.
A Pordenone invece mancano bidelli e quindi le lezioni si terranno solo dal lunedì al venerdì: è quanto annunciato dal liceo Grigoletti, il più grande del Friuli Occidentale. La dirigenza ha informato che la carenza di personale Ata impedisce di sviluppare l’orario sui sei giorni. Al contrario, concentrando la presenza dei bidelli si potrà procedere all’igienizzazione costante delle aule e dei banchi. Quanto alla quota oraria mancante, sarà recuperata tramite la didattica a distanza. Rientro in classe a Pordenone, tra gli altri, anche per gli alunni dell’Isis Zanussi. Tra i temi affrontati in aula, l’emergenza coronavirus. Con un invito agli studenti a scaricare anche la app Immuni, per avere un ulteriore strumento utile per il tracciamento dei contagi. All’Isis Carducci-Dante di Trieste (1.100 studenti divisi in tre sedi) per garantire il distanziamento tra i banchi sono stati utilizzati tutti gli spazi a disposizione.