In Friuli Venezia Giulia forte calo delle nuove assunzioni nel settore privato – esclusa l’agricoltura – in conseguenza della pandemia: nel primo semestre dell’anno i nuovi rapporti di lavoro dipendente attivati sono stati circa 33mila in meno, stando a un’indagine di Ires FVG su dati nazionali dell’Inps. Un calo di quasi il 42% rispetto allo stesso periodo del 2019, una contrazione pesante che, come conferma il ricercatore di Ires FVG Alessandro Russo – è una conseguenza delle restrizioni dovute all’emergenza Coronavirus e della generale caduta di produzione e consumi.
La flessione – sempre nel settore privato esclusa l’agricoltura – ha riguardato tutte le tipologie contrattuali ed è stata particolarmente accentuata per i rapporti a termine, in particolare per le assunzioni in somministrazione e per quelle stagionali.
Il periodo marzo-maggio ha registrato un vero e proprio crollo rispetto allo stesso periodo del 2019, con complessivamente un – 62,4% dei flussi di assunzione.
Aprile è risultato il mese più critico, con un calo di ingressi nel mercato del lavoro di oltre l’80% rispetto allo stesso periodo del 2019, con una forte battuta d’arresto dei contratti di lavoro intermittente – connessi in prevalenza al settore turistico – e le assunzioni stagionali quasi azzerate rispetto all’aprile del 2019.
Sempre nel primo semestre dell’anno, le cessazioni dei rapporti di lavoro sono risultate in calo del 20,5%. Per quanto concerne le motivazioni delle stesse, la flessione maggiore ha riguardato quelle di natura economica, anche per effetto del blocco dei licenziamenti introdotto dal Governo con il Decreto “Cura Italia” di marzo.
Nel primo semestre 2020 è diminuito di quasi il 27% anche il numero di variazioni contrattuali, principalmente passaggi da tempo determinato a indeterminato.
Nello stesso periodo rilevato l’aumento, su base annua, delle domande per l’indennità di disoccupazione NASpI, prestazione a sostegno dei lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente l’occupazione, aspetto che conferma la fase di difficoltà del mercato del lavoro.