Sono piaciuti. Sono piaciuti eccome i tre trequartisti utilizzati da Gotti nel finale della gara col Parma per andare a vincere una partita che stava per trasformarsi nella solita beffa dopo il gol del 2-2 di Karamoh. Scelta coraggiosa ma anche in un certo senso obbligata perché il match era da vincere e per provarci bisognava aumentare la spinta offensiva. Bravo quindi Gotti e brava l’Udinese ad andare a riprendersi una vittoria che di colpo stava sfuggendo. E bravo Pussetto che, anziché servire sulla destra Forestieri come avrebbe dovuto fare da copione, si è preso la responsabilità di calciare trovando la rete che ha fatto impazzire la Dacia Arena.
Questione di fortuna anche, certamente, ma la fortuna aiuta gli audaci e Nacho si è dimostrato audace coronando il suo esordio bis come meglio non poteva. Tutto è bene quel che finisce bene si dirà. Ma in realtà il viaggio dell’Udinese in questo strano campionato 2020-21 è appena cominciato. E i bianconeri che, a detta di tutti, sono una squadra forte e che è molto migliorata rispetto all’anno scorso, devono andare ad issarsi in zone più nobili di classifica.
E la prossima gara contro la Fiorentina sarà un bel banco di prova non solo perché la Viola è una squadra importante, non solo perché è sempre difficile affrontare un avversario in difficoltà com’è la squadra di Iachini, in bilico con le voci su Sarri che si fanno sempre più insistenti, ma soprattutto perché l’Udinese dovrà fare i conti con la cabala visto che non vince, anzi, perde sempre a Firenze dal 2007. Da quando Di Natale e Quagliarella espugnarono il Franchi. Potrebbe essere una buona occasione per fermare questa emorragia di sconfitte.