E’ stata una brutta sconfitta quella patita ieri a Firenze. Non tanto, o non solo, per la prestazione ma per il risultato. Una sconfitta di misura, certo, ma per sempre una sconfitta. L’ennesima di questo complicato inizio di stagione dei bianconeri. 4 ko in 5 gare sono tanti: il piatto piange, la classifica pure. Perché non rispecchia il reale valore della rosa friulana. E quello che fa arrabbiare è che, anche ieri, l’Udinese non è parsa inferiore al suo avversario. Eppure ha perso. E’ vero, c’è da dire che ad ogni errore l’Udinese prende gol e qui si tratta anche di semplice sfortuna ma l’unico modo per far si che la sorte non si accanisca su De Paul e compagni è evitare di commettere certi errori da matita rossa.
Fa strano pensare che proprio quando la squadra sembrava aver risolto alcuni problemi, con una vena realizzativa finalmente ritrovata, ne sono nati altri in fase difensiva. Quella difesa che l’anno scorso aveva permesso a Musso di fare il record di clean sheet stagionali. Urge un rimedio: cambio di modulo? Spetterà a Gotti pensarci. Intanto bisognerà ripartire dalle note liete perché anche ieri qualcosa di positivo si è visto: Okaka e gli ingressi frizzanti di Deulofeu e Forestieri.
Intanto non c’è tempo da perdere perché domenica alla Dacia Arena arriverà il Milan che questa sera affronterà la Roma nel match del monday night ma ancora prima, dopodomani, ci sarà la sfida di Coppa Italia contro il Vicenza che sarà una vera e propria prova generale in vista del Diavolo. E sarà anche un’occasione per reagire e per mettersi in mostra visto che Gotti sta pensando di utilizzare chi fin qui ha giocato meno. Un’altra settimana chiave per l’Udinese è cominciata.