Arriva il Milan capolista e l’Udinese non ci sta a renderle vita facile. Ma per riuscirci dovrà contenere al minimo gli errori commessi nelle ultime uscite in campionato e sfruttare il talento dei suoi gioielli la cui condizione è in costante crescita. Determinante, in questo senso, sarà la scelta del modulo da opporre alla corazzata rossonera: realistico, in alternativa al rodato 3-5-2, uno schieramento che comprenda gli esterni d’attacco, dove Deulofeu e Pussetto agirebbero rispettivamente a sinistra e a destra per provare a penetrare l’area avversaria. Lo spagnolo, in particolare, può essere il vero asso nella manica per Gotti vista la classe cristallina che lo contraddistingue e che sta progressivamente iniziando a mostrare in campo: l’incognita è tuttavia ancora legata al minutaggio che il giocatore può effettivamente garantire al massimo del suo potenziale, fatto che potrebbe aprire la strada a sostituzioni e aggiustamenti tattici a gara in corso.
Altro punti fermi dell’undici titolare saranno Stefano Okaka, che oltre ad aver ritrovato la via del gol sa essere da traino motivazionale per i compagni, e un Rodrigo De Paul sicuro direttore d’orchestra del centrocampo bianconero. Servirà però, come detto, anche attenzione in difesa, perché dopo i 14 clean sheets della scorsa stagione la squadra ha sempre incassato almeno un gol nei primi cinque turni del nuovo campionato, come non succedeva da quasi 20 anni. In questo senso, molto sul piano della sicurezza potranno dare i rientri di Nuytinck e Musso, con il portiere argentino reduce da un recupero davvero lampo dopo l’infortunio al menisco rimediato nell’ultima pausa nazionali.
Sul fronte opposto, anche il Milan si appresta a riavere il suo titolare tra i pali: per Donnarumma, infatti, è negativo al Covid l’ultimo tampone effettuato, così come per Hauge e Gabbia. Buone notizie dunque per Pioli, che potrà schierare il toto il suo undici titolare con Leao e Calhanoglu pronti a rientrare dall’inizio a supporto dell’asso Ibrahimovic. Il Diavolo fa paura, ma l’Udinese ha l’acqua santa per poterlo scacciare.