Quinto pareggio in sette giornate per il Pordenone, che stoppa il Chievo seconda in classifica e reduce da quattro vittorie in fila salvando il risultato con la rete al fotofinish di Musiolik, subentrato nel secondo tempo a Butic. Al Teghil finisce 1-1, con gli scaligeri che dominano in lungo e in largo nella prima frazione, vanno in vantaggio a inizio ripresa con Fabbro ma non riescono poi a chiudere il match subendo, come detto, la beffa nel finale.
Formazione tipo per Tesser che schiera Ciurria trequartista alle spalle di Butic e Diaw, 4-4-2 per il Chievo con la coppia d’attacco Fabbro-Djordjevic. La squadra di Aglietti parte a razzo, e se i primi 45’ si chiudono a reti bianche il Pordenone deve ringraziare un prodigioso Perisan. Il portiere di San Vito compie almeno tre parate da applausi che evitano ai ramarri un passivo potenzialmente pesante: la più clamorosa al 17’, quando Gigliotti prova a risolvere una mischia in area su calcio d’angolo ma si vede respinta la conclusione da pochi passi, ma importante anche l’intervento su Djordjevic che al 26’ calcia a botta sicura dal limite dell’area piccola ma trova un’ottima chiusura dell’ex Udinese.
Il Pordenone prova a svegliarsi al rientro dagli spogliatoi colpendo in ripartenza: al 54’ Ciurria in contropiede serve Diaw, ma la punta friulana calcia troppo debolmente. Gol sbagliato gol subito, perché il Chievo ripaga con la stessa moneta e al 61’ passa in vantaggio: azione in velocità dalla sinistra, assist di tacco di Djordjevic e pallonetto vincente di Fabbro che trova la sua prima perla stagionale. Lo stesso Djordjevic va poi anche vicino al raddoppio sette minuti più tardi colpendo la parte alta della traversa, ma di lì a poco la manovra gialloblù lentamente si affievolisce e il Pordenone, seppur con poco ordine, prova l’assalto per il pareggio. L’azione decisiva avviene in pieno recupero: ottimo il taglio in area di Musiolik, pescato tutto solo da Ciurria, e così il polacco deve solo insaccare.
Un punto tutto cuore per l’undici di Tesser contro un Chievo che ha fatto capire di non trovarsi per caso a ridosso della capolista Empoli. Ora però dovranno arrivare anche le vittorie, per non rimanere insabbiati nella pancia della classifica.