Si è subito rimessa al lavoro l’Udinese che già dalla scorsa settimana è concentrata e pronta per rituffarsi in un campionato che fino a questo momento ha regalato pochi sorrisi e tante delusioni. I bianconeri però hanno lavorato e stanno lavorando duramente per migliorare la condizione atletica e mettere benzina nel motore in vista di un altro periodo che si preannuncia di fuoco con 8 gare in 30 giorni.
Tra i più galvanizzati dopo questa sosta per le nazionali ci sarà sicuramente Stefano Okaka, tornato in azzurro a distanza di 4 anni e mezzo dall’ultima volta. La chiamata di Mancini gli servirà per dargli ulteriore slancio: il classe ’89 in Friuli sta vivendo una seconda giovinezza e in un campionato così incerto e in un momento storico così complesso anche per il mondo del calcio, il bomber dell’Udinese può essere considerato a tutti gli effetti un outsider per gli Europei al pari di Caputo del Sassuolo. Immobile e Belotti partono logicamente in vantaggio ma occhio alla possibile rimonta di Okaka che sogna Euro2021 e farà di tutto per conquistarseli con la maglia bianconera.
A proposito di nazionali, è rientrato ieri sera Roberto Pereyra che è già stato visto dallo staff medico bianconero. Oggi verrà rivalutato ma c’è ottimismo e non è utopico pensare di averlo a disposizione già per domenica. Oggi invece sarà il turno di Larsen al quale il ct danese Hjulmand ha concesso di fare rientro in Friuli in anticipo per permettergli di prepararsi al meglio in vista della ripresa del campionato. Per quanto riguarda gli altri acciaccati, solo Walace era in campo anche se non col gruppo. E’ quindi presto per sbilanciarsi su una sua eventuale presenza contro il Genoa. Continua il lavoro personalizzato per Prodl, Coulibaly e Jajalo.