Una sfida complicata ma che può portare punti. L’Udinese parte alla volta dell’Olimpico con la chiara intenzione di non lasciare via libera alla Lazio e di allungare la striscia di risultati utili intrapresa in campionato.
Fermare i biancocelesti significherebbe mietere la prima vittima illustre del campionato, dopo aver sfiorato il pari nel confronto con il Milan, e allungare a tre il filotto di gare senza sconfitte. Tra Sassuolo e Genoa sono infatti arrivati 4 punti, dato non da poco se si considera che grazie a quei risultati i bianconeri sono usciti dalla “zona pericolo” della classifica, ma altrettanto importante è aver ottenuto quei punti senza subire gol. Ecco allora che anche domani servirà prima di tutto chiudere ancora la porta, cercando al contempo di migliorare quella produttività offensiva che resta tuttora tra le più magre della serie A.
Per la sfida dell’Olimpico Gotti continuerà giocoforza ad affidarsi all’estro e alla dirompenza di Rodrigo De Paul, che raggiungerà il ragguardevole traguardo di 150 partite con la maglia dell’Udinese. Irrinunciabile l’apporto di un giocatore che sta facendo gli straordinari sia in fatto di minuti in campo sia di traino per l’intera squadra, ma non si potrà prescindere anche da un maggior supporto da parte del resto del centrocampo, dove nuova energia potrebbe arrivare dal rientro di Walace. Sul fronte offensivo sarà invece difficile recuperare il capitano Kevin Lasagna, dopo la botta al ginocchio rimediata nei supplementari di Coppa con la Fiorentina. Pronti allora Pussetto e Forestieri ad affiancare Stefano Okaka in quel 3-5-2 che al momento fornisce maggiori garanzie.
Dall’altra parte Simone Inzaghi ha recuperato Milinkovic Savic, che ha superato l’ostacolo Covid ma potrebbe essere “preservato” per il successivo impegno di Champions col Borussia Dortmund, al pari di Strakosha e Correa. In attacco potrà quindi esserci spazio per il 24enne Andres Pereira, che farà coppia con il bomber Ciro Immobile.