Risale lentamente la curva dei contagi in Friuli Venezia Giulia, con 658 nuovi positivi (il 10,24 per cento dei 6.427 tamponi eseguiti). Sono inoltre stati registrati 21 decessi da Covid-19, a cui si aggiungono ulteriori 9 morti pregresse inserite oggi a sistema e afferenti al periodo dall’1 al 6 dicembre. I decessi complessivamente ammontano a 1.089. I casi attuali di infezione risultano essere 15.366. Salgono a 64 i pazienti in cura in terapia intensiva, sei in più nelle ultime 24 ore, mentre scendono di sette unità a 658 i ricoverati in altri reparti. I totalmente guariti hanno superato per la prima volta quota 20 mila, il 60% di coloro i quali hanno contratto il virus (35.000) dall’inizio della pandemia, i clinicamente guariti 489 e le persone in isolamento 14.155.
Nel dettaglio dei dati odierni, nel settore delle residenze per anziani sono stati rilevati 42 casi di persone ospitate nelle strutture regionali, mentre gli operatori sanitari che sono risultati contagiati all’interno delle stesse strutture sono in totale 6. Sul fronte del Sistema sanitario regionale (Ssr) da registrare nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale le positività al Covid di sette infermieri, un medico, un amministrativo, due tecnici e tre Oss; nell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale di due medici, quattro infermieri, un tecnico e quattro Oss e nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina di un Oss. A proposito di ospedali continuano le denunce sulle situazioni di sofferenza tra i vari nosocomi: “sono al collasso” denuncia il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo. “È notizia di oggi che per un paio d’ore sarebbe venuta a mancare la dotazione d’ossigeno all’ospedale di San Daniele per i malati Covid, fortunatamente ripresa nel primo pomeriggio – rimarca l’esponente M5S -. Contemporaneamente a Udine le ambulanze tornano ad aspettare anche un paio d’ore per trovare una sistemazione ai pazienti, se a tutto questo ci aggiungiamo che Monfalcone è satura e che a Gorizia parte del personale viene trasferito a Trieste il quadro della nostra regione supera di gran lunga la preoccupazione”.
“Il maltempo di certo non ha agevolato la situazione, ma è evidente che il sistema sanitario regionale stia soffrendo proprio in queste ore il suo momento peggiore dall’inizio della pandemia – continua Sergo”.