fbpx
Connettiti con noi

Cronaca

Covid, Riccardi: “Sorveglianza alta in FVG”

“Il quadro epidemiologico in Friuli Venezia Giulia registra un incremento dell’andamento della curva del contagio del 2% che è in calo se comparato con le ultime 3 settimane quando i dati registravano +37%, +38% e +57%. Ci aspettiamo, quindi, una conseguente flessione anche se, inevitabilmente, ancora cresce la domanda ospedaliera”. Ne ha dato conto oggi in Consiglio regionale il vicegovernatore del Fvg con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, rilevando come “il quadro dell’epidemia è alto ma è coerente con l’andamento della gran parte del Paese”. “In questa regione la sorveglianza sanitaria è molto alta e se guardiamo oltre al dato puro sulla mortalità e sull’andamento del contagio – ha riferito – se esaminiamo il numero dei tamponi, il rapporto fra questi e la popolazione e il rapporto fra la mortalità e i positivi rilevati, in certi casi ci troviamo al di sotto della media nazionale per il 2020 e per il primo trimestre di quest’anno”.

Nel 2020, il rapporto fra numero di tamponi e popolazione, vede una media italiana di 44.597 tamponi ogni 100mila abitanti contro i 77.356 ogni 100.000 abitanti del Fvg. “Ciò significa – ha detto il vicegovernatore – che quando si va a cercare l’infezione la si trova e se la si cerca meno è evidente che la si trova con una percentuale minore”. Sul rapporto fra i casi positivi e i tamponi, nel 2020 la media italiana è al 7,9% mentre il Fvg con il 5,4%, penultima regione dopo la provincia di Trento. Quanto ai dati relativi al periodo dal 1° gennaio al 21 marzo 2021, l’andamento dell’epidemia segna un rapporto fra positivi e tamponi ogni 100mila abitanti di 34.023 tamponi (media italiana), contro i 50.142 del Fvg. Riccardi ha sottolineato come i casi dei positivi sui tamponi, dal 1° gennaio al 21 marzo 2021, si attestino ad una media italiana del 6,3% contro un 6,9% del Fvg. Per quanto riguarda la mortalità standardizzata, nel 2020 rispetto ai 5 anni precedenti, il tasso per decesso da Covid in Fvg è pari al 100,02 mentre la media del Nord Italia è di 151,6 e quella italiana di 103,9: il tasso di mortalità in Fvg è quindi inferiore alla media nazionale. La variazione percentuale dei decessi per il complesso delle cause nel 2020, confrontata con la media dello stesso periodo del 2015-2019, e dei decessi per Covid-19 vede un aumento del 12,5% in regione (24,6% nel Nord Italia e del 15,6% a livello nazionale). “I deceduti su soggetti positivi al Covid-19 nel 2020 danno una media italiana del 3,5%, mentre in questa regione la media è del 3,3%”, ha chiarito Riccardi. Il vicepresidente ha quindi fatto riferimento ai focolai da settembre a marzo: “In riduzione negli ospedali e nelle case di riposo grazie alla campagna vaccinale, mentre si sono registrati indicatori crescenti nelle attività scolastiche, nel lavoro e nelle frequentazioni familiari. I focolai presentano modalità di trasmissione veloce soprattutto nei contesti familiari e nei piccoli Comuni”. Infine sulla variante inglese, il vicepresidente ha spiegato che “dal 5 febbraio al 17 marzo in Fvg rileviamo complessivamente una percentuale di positivi da variante inglese del 48,3% con punte del 75% nell’ex provincia di Gorizia e del 57% in quella di Udine”.

UDINESETV LIVE

Facebook

    Privacy Policy Cookie Policy

Copyright © 2023 Udinese TV