Da sabato e fino al lunedì di Pasquetta l’Italia si tinge tutta di rosso. Per il Friuli Venezia Giulia cambia poco, un lockdown “leggero” che prosegue così come lo stiamo vivendo dal 15 marzo scorso e che quasi sicuramente continueremo a sopportare anche la prossima settimana.
Che cosa si potrà o non si potrà fare? Ai vincoli di spostamento tra comuni per motivi di lavoro, salute o necessità, si aggiunge la possibilità inserita appositamente per il weekend di raggiungere parenti e amici all’interno della propria regione, ma una sola volta al giorno, massimo in due persone più eventuali minori di 14 anni. E comunque occorre rincasare alle 22. In casa dunque si potrà organizzare il pranzo di pasqua e pasquetta, ma la raccomandazione è quello di stare con conviventi e comunque in caso di incontri è consigliato mantenere la mascherina e il distanziamento. Divieto invece per pic-nic o grigliate all’aperto in luoghi pubblici come parchi, greti di fiumi, spiagge. Nel marasma delle regole ministeriali rimane la possibilità di passeggiata ma solo vicino casa, se si inforca una bicicletta oppure si intenda fare una corsa i confini e le distanze non valgono più. I negozi rimangono chiusi, compresi barbieri e parrucchieri. Restano aperti quelli di beni essenziali, come alimentari, farmacie e parafarmacie, edicole, tabaccai, negozi di telefonia, di abbigliamento per bambini, ottici, ferramenta, per fare degli esempi. Autorizzato lo sconfinamento anche per acquistare beni non in vendita nel proprio comune. Continuano anche i servizi di asporto e delivery per bar e ristoranti, sempre entro il coprifuoco. Potrà lasciare la propria regione di residenza chi invece è diretto a prendere un volo o la nave da crociera per un viaggio, tenendo conto poi che c’è la novità della quarantena di 5 giorni al rientro, e anche chi intende raggiungere la seconda casa, solo con il proprio nucleo familiare, dimostrando di averne titolo prima del 14 gennaio 2021, facendo attenzione però a quelle regioni che hanno fissato dei paletti a questa possibilità come Alto Adige, Valle d’Aosta, Toscana, Liguria, Sicilia, Sardegna, Puglia e Marche.