Se non è patologico, poco ci manca. Si perché ormai l’Udinese è un disco rotto: ogni volta che infila qualche risultato utile, poi puntualmente ripiomba in un tunnel senza fine collezionando una serie di prestazione una peggio dell’altra. Ed è un peccato perché all’inizio del girone di ritorno ci eravamo illusi di poterci divertire. Il Torino grazie al rigore trasformato da Belotti vince una partita combattuta, non bella ma soprattutto deludente.
Gotti non rischia Nuytinck e lascia fuori Forestieri tornando al duo offensivo formato da Pereyra e Llorente. La mossa però non paga: i bianconeri provare a dominare il gioco ma fanno una fatica tremenda quando si tratta di affrontare squadre chiuse. E allora la prima occasione, alla mezz’ora, è addirittura del Torino: cross dalla destra di Vojvoda, Rincon colpisce al volo col sinistro ma il pallone, complice la provvidenziale deviazione di Becao, termina di poco alto. Poi si sveglia l’Udinese che 2 minuti dopo ha un’occasione incredibile: palla vagante in area, Buongiorno la lascia li pensando di proteggere l’uscita di Milinkovic che però scivola, sul pallone arriva Molina che a porta spalancata manca clamorosamente il bersaglio. Ancora Udinese: lampo di De Paul che avanza e calcia con un destro a giro, palla fuori di poco. Questo è il miglior momento delle zebrette. Scambio De Paul-Llorente, il Diez avanza lascia partire il destro ma Milinkovic si allunga in tuffo e respinge. Prima dell’intervallo c’è il tempo per un’altra occasione: corner di De Paul, stacco di Llorente ma il pallone è centrale e l’estremo difensore granata se la ritrova addosso. E così il primo tempo finisce sul punteggio di 0-0.
Ma in realtà all’intervallo finisce anche la partita dell’Udinese che nel secondo tempo va sotto al minuto 61. Cross morbido di Verdi, difesa in bambola, Arslan affossa Belotti e Doveri indica il dischetto. Dagli 11 metri il capitano del Torino non sbaglia e firma l’1-0 tornando al gol dopo più di due mesi. 10 minuti dopo episodio dubbio nell’area di rigore del Toro. Contatto Becao-Buongiorno giudicato falloso da Doveri che fischia punizione dal limite. Il contatto però è all’interno dell’area di rigore e quindi l’arbitro viene richiamato al Var. Dopo aver consultato il monitor però il direttore non concede il rigore perché reputa il contatto non falloso e fa riprendere il gioco con la palla a due. Nel finale i bianconeri provano a spaventare i granata ma l’unico brivido, che poi in realtà brivido non è, lo regala Forestieri. Finisce 1-0 per il Torino che passa alla Dacia Arena e ottiene 3 punti fondamentali per la salvezza. Per l’Udinese è la terza sconfitta consecutiva. Adesso basta. Bisogna ripartire, testa bassa e pedalare. Gli alibi sono finiti.
