Al secondo giorno di ritiro Gotti recupera l’ultima pedina mancante nell’organico al netto dei giocatori lungodegenti. Nella seduta di oggi pomeriggio, infatti, Bram Nuytinck è tornato ad allenarsi in gruppo dopo una settimana di stop dovuta al problema alla coscia sinistra che gli era costato il forfait per la gara contro il Torino.
Con ancora un allenamento più la rifinitura a disposizione prima della partenza per Crotone, l’olandese ha tutte le credenziali per poter tornare a dare man forte alla difesa dal primo minuto. Compito suo e dei compagni di reparto sarà quello di arginare le folate offensive di Simy e Messias, due che da soli hanno messo a segno 24 dei 37 gol realizzati dai pitagorici in questa stagione. Uno score molto diverso rispetto a quello dei bianconeri, il cui reparto offensivo ha prodotto finora appena 14 reti, che diventano 7 se togliamo gli elementi non più in rosa – Lasagna – o infortunati – Pussetto e Deulofeu.
Quello del gol resta ad oggi il problema principale di un gruppo che non ha rinunciato all’obiettivo del decimo posto, ma che sa che per inseguirlo dovrà necessariamente diventare più incisiva negli ultimi 16 metri. In tal senso, possesso palla, cross e finalizzazioni sono i lavori che più hanno caratterizzato questa prima fase del ritiro, a cui farà seguito tra domani e venerdì il consueto focus tattico.
Intanto si è rivisto sui campi del Bruseschi Mato Jajalo. Il regista bosniaco ha ripreso ad allenarsi individualmente all’aperto, a quattro mesi dall’infortunio al crociato che ha posto fine alla sua stagione dopo un’unica presenza nella gara di andata contro la Lazio.
