Attenzione sempre alta verso il traffico pesante. L’Amministrazione Cisint ha dato mandato alla Polizia Locale di proseguire il monitoraggio sui mezzi di trasporto pesanti e pesantissimi. Questo lavoro di continuità nell’arco dei quatto anni di mandato ha permesso, nei giorni scorsi, di segnalare e sanzionare tre trasporti abusivi.
“Il traffico di mezzi eccezionali è vietato in città -ricorda il Sindaco Cisint – ma non solo -precisa- non si sente più parlare di bramme”. “Questa è stata una grande conquista in termini di sicurezza per la nostra città perché qualche anno fa sono riuscita a trovare le modalità per dirottare i carichi pesanti verso San Giorgio, non su gomma, ma via mare da Monfalcone. Ne ha tratto vantaggio la viabilità ordinaria del mandamento”.
È dal 2018 che il Comune di Monfalcone non rinnova il nullaosta per il passaggio dei mezzi di trasporto bramme, sulla scia di una perizia effettuata dal prof. Massimo Losa, esperto della materia. A questa analisi l’amministrazione Cisint ha affiancato una cospicua attività di monitoraggio e verifica della Polizia locale.
I controlli in materia di autotrasporto vengono eseguiti sia per la sicurezza dei conducenti e degli utenti che utilizzano le strade sia per evitare comportamenti fraudolenti che comportano uno squilibrio nella leale concorrenza tra imprese.
Nei giorni scorsi è pervenuta una segnalazione alla Polizia Locale del Comune di Monfalcone da parte di alcuni autotrasportatori che segnalavano un comportamento scorretto da parte di un vettore con sede in Slovenia. Lunedì due pattuglie locali controllarono 3 autocarri in uscita dal porto di Monfalcone che appartenevano all’impresa oggetto di segnalazione.
Il controllo approfondito fece emergere che i veicoli targati in Slovenia effettuavano attività di trasporto in cabotaggio stradale in violazione della normativa dell’Unione Europea. Il cabotaggio serve a evitare che un veicolo estero permanga continuamente sul territorio di un altro stato violando le regole per una concorrenza leale.
L’esame approfondito della documentazione fece emergere che i conducenti esibivano lettere di vetture false al fine di giustificare l’ingresso in Italia. Alla guida vi erano due conducenti sloveni ed uno bosniaco. Ne seguì la segnalazione alla Procura di Gorizia per l’esibizione dei documenti falsi; sanzioni da € 5.000,00 per ciascun autocarro e il fermo amministrativo dei veicoli per 3 mesi.
Alla luce dei benefici evidenti della movimentazione ferroviaria delle bramme che dal Porto di Monfalcone raggiungono su rotaia Porto Nogaro, la Regione ha implementato i fondi per il sporto via mare come ricordato nei giorni scorsi dall’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Graziano Pizzimenti il quale ha evidenziato che sfruttando la ferrovia si riduce l’usura viaria, le emissioni di anidride carbonica, si tutela l’ambiente e la salute, e si aumentare la sicurezza sulle strade, in particolare nei centri abitati.