Avevano appena imboccato il canale di discesa della Gola Nord Est i due sciatori travolti dalla valanga, entrambi friulani sui quarantanni. Avevano effettuato la salita dalle pendici meridionali del Jóf Fuart per andare a sciare nella nota gola che è una delle vie d’accesso al Jôf Fuart aperta da Julius Kugy una delle discese ambite di sci ripido della regione. Il primo sciatore è sceso effettuando le prime curve, senza che accadesse nulla. Quando è sceso il secondo sciatore, si e staccato un lastrone di valanga che li ha travolti entrambi. Il terzo sciatore, che era ancora in alto, non è stato travolto ma è sceso sciando fin dove ha potuto, dove c’e un salto di roccia di una trentina di metri dal quale ci si deve calare con la corda per cercare i suoi compagni. É stato lui a dare l’allarme, intorno alle 11.
Sul posto sono arrivati tre elicotteri, l’elisoccorso regionale, l’elicottero della Protezione Civile, il Suem di Pieve di Cadore e tre unità cinofile. L’equipe medica e il tecnico di elisoccorso dell’elisoccorso FVG hanno perlustrato la zona dall’alto e individuato subito alla base del canale le giacche dei due travolti, entrambi parzialmente disseppelliti.
La valanga staccatasi a quota 2300, li ha portati circa 600 metri più sotto rispetto al punto di distacco della stessa. Sono sbarcati in hovering e li hanno raggiunti e disseppelliti del tutto non potendo far altro che constatare il decesso di entrambi. Le salme sono state recuperate dall’elicottero della Protezione Civile con a bordo i tecnici della stazione di Cave del Predil e trasportate a valle. Sul posto anche la Guardia di Finanza. Il terzo sciatore è stato recuperato successivamente con una verricellata dall’elisoccorso regionale.
Le due persone travolte e uccise dalla valanga in Friuli stavano facendo sci fuoripista su neve fresca: lo hanno accertato i soccorritori dopo aver raccolto la testimonianza dell’unico superstite, che si è salvato grazie a una breve sosta che stava facendo durante la discesa in freeride. Le due vittime erano del posto ed erano considerate molto esperte.