Tanta, forse troppa fatica ma alla fine l’Udinese è tornata a vincere dopo 3 sconfitte consecutive. E allora va bene così perché in fondo vincere è l’unica cosa che conta come sostiene qualcuno che di vittorie se ne intende. L’importante, più di ogni altra cosa, era ottenere 3 punti fondamentali sia per la classifica sia per il morale perché adesso l’Udinese può considerarsi davvero virtualmente salva e può anche rasserenarsi e riprendere l’inseguimento verso quel decimo posto che sembra sempre lì e poi per qualche motivo ogni volta sfugge via.
Obiettivo centrato quindi dalla banda Gotti grazie ad un De Paul in formato super che prende la squadra per mano e la porta al trionfo. Splendido in particolare il secondo gol. Una rete nella quale c’è tutto: intelligenza, classe e freddezza. L’argentino sigla una doppietta (non gli capitava da due anni, dal 3-2 contro l’Empoli) e gioca una partita pressochè perfetta. Peccato solo per la macchia finale con il rosso che lo obbligherà a saltare il turno infrasettimanale quando alla Dacia Arena arriverà il Cagliari. Ma pazienza. Gotti ha una rosa che può sopperire all’assenza del capitano, come si è già visto contro il Verona.
C’è però ancora tanto da migliorare. Innanzitutto in area di rigore perché, che sia sfortuna o ingenuità, non si può concedere un rigore a partita. Così diventa tutto più difficile. E poi nell’atteggiamento: i bianconeri anche ieri sono entrati in campo nella ripresa senza la giusta concentrazione e infatti, puntualmente, hanno subito gol salvo poi reagire nel finale. Ormai è un problema cronico ma non è mai troppo tardi per migliorare. Bene infine Nestorovski che al rientro tra i titolari si dà da fare e serve anche l’assist per il vantaggio inziale. Gotti sa che può contare anche su di lui in questo finale di campionato.