Vincere per dare seguito al successo sul Crotone, convincere per mostrare un salto di qualità sotto il profilo del gioco. Doppio obiettivo per l’Udinese nell’impegno casalingo di domani sera contro il Cagliari. Da un lato la ricerca di quei punti che chiuderebbero definitivamente la pratica salvezza e farebbero da trampolino di lancio nel tentativo di agguantare il decimo posto. Dall’altro la necessità di dare nuova linfa al reparto offensivo, chiamato a migliorare la propria produttività a prescindere dalla presenza o meno di Rodrigo De Paul.
Il capitano, squalificato dopo il rosso rimediato allo Scida, è stato sin qui fondamentale non solo in fase realizzativa con le 8 reti messe a segno, ma soprattutto nella capacità di innescare le punte con tecnica e imprevedibilità. Senza di lui toccherà a Pereyra fare le sue veci, e questo sia che agisca da play davanti alla difesa – con Walace e Arslan ai lati – sia che prenda il posto del connazionale come mezzala destra. Il Tucu è infatti il giocatore che più di tutti possa sovrapporsi a De Paul per qualità e caratteristiche, ragion per cui pare difficile in questa occasione vederlo in posizione più avanzata rispetto alla mediana. Là davanti dunque spazio ancora a una coppia di attaccanti, con i dubbi Okaka-Llorente e Nestorovski-Forestieri. Con questi interpreti l’Udinese dovrà provare a perforare la porta difesa dal friulano Vicario e a indirizzare la gara a proprio favore contro una squadra che giungerà alla Dacia Arena conscia di essere all’ultima spiaggia nella lotta salvezza.
Negli altri settori i ballottaggi sono tra Becao e Bonifazi in difesa e sulla corsia destra tra Molina e Larsen, con possibile rientro di Zeegelaar o Ouwejan sull’altra fascia.
