Anche la Polizia Stradale del Friuli Venezia Giulia, nella giornata di mercoledì 21 aprile ha partecipato
all’’Operazione Congiunta Europea, denominata “SPEED MARATHON”, organizzata da ROADPOL
European Roads Policing Network.
Roadpol è una rete di cooperazione tra le Polizie Stradali, nata sotto l’egida dell’Unione Europea, alla
quale aderiscono tutti i Paesi Membri oltre alla Svizzera, la Serbia, la Turchia ed, in qualità di
osservatrice, anche la Polizia dell’Emirato di Dubai (Emirati Arabi Uniti).
L’obiettivo della maratona contro gli eccessi di velocità è quello di incrementare i livelli di sicurezza
sulle strade e ridurre il numero delle vittime di incidenti stradali.
E’ però egualmente fondamentale accrescere i livelli di consapevolezza sull’importanza del rispetto
delle regole alla guida delle nostre autovetture. Nessun verbale e nessuna sanzione sono in grado di
modificare comportamenti radicati se non supportati da campagne di comunicazione e di
prevenzione che mirino a modificare modelli comportamentali e culturali chiaramente inadeguati.
A proposito di consapevolezza; ne doveva avere un bel po’ l’insegnante udinese pizzicato ad
eccedere i limiti di velocità che, invece di prendersela con il destino o peggio con gli agenti della
Polizia Stradale di Udine ha riversato su se stesso una serie infinita di improperi.
Mercoledì quindi è stata una giornata di controlli a tappeto che hanno visto impegnate le pattuglie
della Polizia Stradale su tutte le strade e le autostrade della nostra regione. Tutti i dispositivi di
controllo della velocità sono stati messi in campo: gli autovelox per il rilevamento a distanza
dell’eccesso di velocità, il telelaser, utile per il controllo sul posto del trasgressore ed, infine, il
“Provida”, dispositivo collocato su veicoli di serie della Polizia Stradale, per il controllo e la
repressione dell’eccesso di velocità in modalità “inseguimento”. Non è mancata la giusta attenzione
per gli autisti dei mezzi pesanti; ben 15 sono state le violazioni accertate a carico di questi
conducenti tramite la scatola nera del camion: il cronotachigrafo.
L’iniziativa si colloca nell’ambito delle azioni di sensibilizzazione, in adesione al Piano d’Azione
Europeo 2021-2030, con l’obiettivo di dimezzare il numero di decessi da incidenti stradali e
diminuire il numero dei feriti gravi in tutta Europa .
Nel corso degli specifici servizi svolti nell’ambito delle quattro province, sono state 64 le sanzioni
contestate direttamente su strada, mentre sono stati nr. 228 i fotogrammi impressi con
apparecchiatura Autovelox le cui sanzioni verranno successivamente notificate ai trasgressori.
Nella sola provincia di Udine sono state ben 12 le patenti ritirate per eccesso di velocità superiore ai
40 km/h. Va ricordato che in questi casi, oltre alla sanzione pecuniaria è prevista anche la sanzione
accessoria della sospensione della patene di guida per un periodo che va da 1 a 3 mesi. Ben più gravi
invece le sanzioni accessorie se il superamento del limite è di oltre 60 km/h dove la sospensione
della patente va dai 6 ai 12 mesi.