Venticinque sono gli anni di chi può cominciare a guardarsi alle spalle per vedere il pezzo di strada che ha fatto, sorridendo, ripensando a quanto si è divertito e a quanto impegno sta mettendo nell’inseguire i suoi sogni. Venticinque sono gli anni di chi può guardare avanti, convinto di essere sul suo percorso migliore, mettendoci ancora energia e determinazione. Venticinque sono gli anni che compie Onde Mediterranee, nato come concept festival i cui strumenti di interazione e condivisione sono sempre stati i linguaggi della musica, della letteratura e del pensiero multiculturale.
Oggi Onde Mediterranee è tra i più importanti e consolidati contenitori di eventi musicali e di progettualità culturale, premiato con la Medaglia d’Argento della Presidenza della Repubblica Italiana, è ideato e organizzato dalla associazione culturale omonina e da Euritmica e gode del patrocinio e del sostegno del Comune di Grado, della Regione Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura, di PromoTurismo FVG della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, della BCC Staranzano e Villesse, con la collaborazione tecnica di: Grado Impianti Turistici, Consorzio Grado Turismo, Zenit srl/Azalea.it. Oggi Onde Mediterranee è pronto a festeggiare il suo 25esimo compleanno con un programma musicale e culturale dove le note dei grandi protagonisti della musica nazionale e internazionale si mescoleranno ancora una volta alle parole di personalità della cultura e della scienza. Gli eventi, in programma dal 10 luglio al 5 agosto, si svolgeranno tutti all’Arena Parco delle Rose, a partire dalle 21.30.
«Per noi è un onore avere a Grado un festival giunto alla sua 25esima edizione, in un contesto come quello del covid sempre molto complicato. La musica è per lo spirito e per l’anima, quello che per il corpo è lo sport, diceva Platone», ha commentato Matteo Polo. Vicesindaco e assessore al turismo del comune di Grado.
A fargli da eco con entusiasmo, anche Leonardo Tognon della Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia. «In questo modo Grado diventa così l’isola degli eventi., mi viene da dire anche l’isola della ripartenza grazie alla cultura che è l’unico volano per far decollare anche il turismo. Ora che si alzi il sipario».