Con 17 pazienti covid nelle terapie intensive e 89 negli altri reparti, gli ospedali del FVG uno dopo l’altro puntano a un lento ritorno alla normalità, dopo aver superato mesi di pressione con picchi, a fine marzo, di 86 pazienti in area critica e 680 fuori. Le ultime novità riguardano gli ospedali di Spilimbergo e Trieste. Lunedì saranno ripristinate le attività della chirurgia all’ospedale della pedemontana pordenonese. Una buona notizia – ha commentato il consigliere regionale di Regione Futura, Emanuele Zanon -. L’auspicio, aggiunge, è che giunga a breve la nomina del primario di chirurgia e vengano attivati i posti letto di terapia semintensiva. All’ospedale triestino di Cattinara la clinica medica non è più covid e dispone di 31 posti letto di area internistica, La medicina d’urgenza aumenta la propria dotazione di 24 posti letto. Prosegue anche la riconversione delle attività all’ospedale di San Daniele del Friuli. Chiusa in settimana l’ultima unità covid, per dare risposta al fabbisogno di posti letto per ricoveri ordinari, la medica da oggi occupa temporaneamente il terzo piano, utilizzata dallo scorso novembre per la logistica dei percorsi covid, con ulteriori 18 posti letto internistici. Lunedì sarà riattivata la medicina d’urgenza con 4 posti letto. Previsto anche il raddoppio da 10 a 20 dei posti letto per il dipartimento chirurgico al 4 piano. L’ospedale sarà dunque in grado di dare di nuovo risposta alle urgenze chirurgiche e alla traumatologia. A Palmanova, oltre al cento sui disturbi alimentari, sono riaprite alcune attività di oculistica e alcuni ambulatori pediatrici, ma rimangono ancora una ventina di posti letto per pazienti covid su 175 messi a disposizione nel periodo di massima emergenza