Vietato staccare la spina. La settimana che conduce all’impegno del Meazza contro l’Inter e alla conclusione di questo campionato porta ai bianconeri questo preciso diktat, chiarito dal tecnico Luca Gotti nel colloquio motivazionale avuto quest’oggi con la squadra prima dell’allenamento pomeridiano. Un’occasione per guardarsi negli occhi e raccogliere energie mentali oltre che fisiche, per provare a mettere in difficoltà i nuovi campioni d’Italia con una prestazione in grado di far dimenticare quelle deludenti offerte contro Napoli e Sampdoria.
La squadra ci tiene a finire in bellezza, a chiudere con un ultimo squillo un’annata in cui era lecito aspettarsi di più. I 33 punti che l’Udinese aveva raggiunto già alla 27^ giornata lasciavano sperare in un piazzamento finale più lusinghiero, magari nella parte sinistra della classifica, e più consono al valore della rosa. Non basta la lunga e anomala striscia di infortuni a spiegare quanto accaduto da metà marzo in poi, con soli 7 punti nelle ultime 10 partite e un atteggiamento in campo che non ha soddisfatto le aspettative del club. Ecco perché la gara del Meazza può e deve valere ben di più di un impegno pre vacanziero e il focus di De Paul e compagni è rivolto tutto a come affrontare al meglio l’undici di Conte.
Dopo il faccia a faccia col mister, la squadra è scesa sui campi del Bruseschi per concentrarsi sulla fase di finalizzazione e svolgere una serie di partitelle a tema. Sempre più difficile il recupero in extremis di Bram Nuytinck, che anche oggi ha svolto un programma di allenamento personalizzato.
