Prenotazioni 40% al mare e 20% in montagna
Vaccini, green pass e voucher non bastano . Il turismo, con l’apertura della stagione alle porte, ancora non decolla. Troppe incertezze in merito alle regole e maltempo stanno ancora pesando troppo sulle scelte dei vacanzieri. I numeri li fa Federalberghi: come prenotazioni siamo al 40% per il mare e il 20% per la montagna, si tratta soprattutto di clienti storici dall’Austria e dalla Germania, che in virtù del trattamento familiare non hanno problemi a poter disdire anche all’ultimo.
Se la montagna soffre anche le città non stanno meglio: ancora rimandati gli arrivi dei gruppi, a prenotare sono soprattutto famiglie e coppie, ma con numeri ben lontani dagli anni passati. Fa eccezione Trieste che però sconta anche l’assenza della clientela business per convegni e fiere.
Da Federalberghi arriva la richiesta di organizzare meglio e con una comunicazione più efficace sia lo strumento green pass sia gli eventuali centri per i tamponi, che serviranno ai vacanzieri per confermare di essere negativi prima di ritornare a casa. In merito a questi ultimi, che potrebbero trovare spazio nelle località più affollate come Grado e Lignano, non si hanno ancora notizie dalla regione,.
A dare una mano però, a partire da giugno, ci sarà il voucher regionale previsto per i corregionali che decidono di rimanere nelle nostre montagne o nelle città UNESCO: il Turesta in FVG.
L’ iniziativa è stata accolta favorevolmente dalla presidente degli albergatori Paola Schneider: giusto aiutare i territori più provati. Su tutto il comparto pesano poi le regole nazionali di coprifuoco e colori delle regioni. In questo senso però da giugno in Friuli Venezia Giulia si potrà respirare un po’.