Tra Gianpaolo Pozzo e la sua squadra il legame è da sempre molto forte. E un’ulteriore dimostrazione la si è avuta prima dell’allenamento di oggi pomeriggio, quando calciatori, staff e dirigenza hanno voluto omaggiarlo in un momento di convivialità a quattro giorni dal suo ottantesimo compleanno. Per l’occasione i bianconeri hanno donato al Paron una targa celebrativa e un trono simbolico rivestito dalla maglia dell’Udinese di questa stagione, a suggello di un traguardo importante da parte di colui che – guidando instancabilmente l’Udinese da ben 35 anni – è il proprietario più longevo di un club di serie A.
Emozioni che ora il gruppo di mister Gotti proverà a tradurre in energia positiva da mettere sul campo nell’ultima gara stagionale domenica contro l’Inter. Un impegno che la squadra dovrà affrontare senza Bram Nuytinck, oltre agli altri infortunati e lungodegenti che già si sapeva non avrebbero recuperato in tempo. Ci ha provato fino all’ultimo olandese ad essere della partita: ieri aveva anche provato a lavorare con il gruppo partecipando alla partitella contro i ragazzi della Primavera, alla ricerca di sensazioni positive che però non sono arrivate. Ecco allora che sul centrosinistra della linea difensiva rimane aperto il ballottaggio tra Zeegelaar, impiegato in quella posizione nei match con Napoli e Sampdoria, e Samir che invece punta a riprendersi quel posto da titolare che gli manca da sei giornate.
La prima incognita a centrocampo è invece legata al ruolo che sarà affidato a Pereyra. Probabile che il Tucu continuerà ad agire da mezza punta lasciando quindi campo a Makengo come mezzala sinistra. Chance sulla corsia esterna mancina per Thomas Ouwejan, speranzoso di chiudere la sua prima stagione in Italia giocando dall’inizio nel confronto del Meazza.
