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Cronaca

Dal 15 giugno via libera ai matrimoni: ecco le nuove regole

Il “protocollo” per i ricevimenti dopo i matrimoni e le altre funzioni civili e religiose (comprese prime comunioni e cresime) è finalmente stato validato dal Comitato tecnico scientifico, spiega Stefania Vismara, Presidente di Insieme per il Wedding.
È arrivata la conferma che non è previsto nessun «tetto» agli invitai, ma il numero di chi potrà partecipare alla festa sarà determinato solo dagli spazi a disposizione.
Confermata anche la necessità del Covid pass e la data di partenza: il prossimo 15 giugno.
In una diretta della Associazione Insieme per il Wedding Maria Spena (deputata Forza Italia) ha risposto alle domande formulate da Stefania Vismara, domande di tutti gli operatori e sposi che sono in attesa e disorientati, avendo ricevuto tantissime informazioni tra loro contradditorie.
L’associazione ha scelto da subito di dare voce solo e direttamente alle figure politiche che sono vicine al comparto e che, nel contempo, sono direttamente portavoci di notizie vere.
Rispondiamo ora alle domande poste dagli aderenti alla Associazione Insieme per il Wedding :

Limitazioni di presenza nei locali al chiuso? Qual è la distanza tra i tavoli?
Per i tavoli adiacenti, considerando l’ingombro delle sedie, la distanza minima (tra i tavoli) deve essere di almeno 2 metri (0,5+0,5+1m), considerando il passaggio degli addetti al servizio di somministrazione. Si consiglia, tuttavia, ove possibile garantire una distanza di 2,5 metri. I tavoli devono garantire il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro.
La distanza tra i tavoli è fondamentale per individuare il numero massimo di invitati, che dipenderà appunto dal numero di tavoli che si potranno organizzare tenendo conto della distanza prescritta.

Limitazioni di presenza all’aperto?
Nessuna. Ovviamente dipende dagli spazi.

Covid pass o certificato verde in cosa consiste?
L’obbligo del Cerficato verde persiste. Ma cos’è il Covid pass? È la documentazione necessaria ed indispensabile per poter partecipare all’Evento, vale a dire il certificato che attesta di essere stati vaccinati almeno con la prima dose ma oltre i 15 giorni precedenti o con la doppia dose, oppure di essere guariti da Covid, oppure di aver effettuato un tampone nelle 48 ore precedenti. Dovranno averlo tutti gli invitai, sposi compresi.

L’obbligo del Covid manager ogni 50 invitati è stato tolto. È vero?
Sì, questo obbligo è stato tolto.

Non serve raccogliere prima in fase pianificazione la documentazione di chi sarà presente? Quindi non va fornita alla struttura nella quale si svolge la cerimonia?
Sembra proprio di no, ne avremo conferma certa con lo scritto del CTS ma sembra che sia sufficiente avere in tasca il documento attestante quanto richiesto.

Bisogna comunque tenere per i 14gg successivi la lista dei presenti?
Assolutamente sì.

C’è l’obbligo di rilevazione della temperatura e fermo di chi ha più di 37,5?
Assolutamente sì.

La mascherina anche per gli sposi e il personale?
Anche per gli sposi vige l’obbligo di indossare la mascherina negli ambienti interni (quando non sono seduti al tavolo) e negli ambienti esterni (qualora non sia possibile rispettare la distanza di almeno 1 metro). Il personale di servizio a contatto con gli ospiti deve utilizzare la mascherina e deve procedere a una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti. Gli ospiti potranno non indossare la mascherina chirurgica nei casi di allontanamento dal proprio tavolo (recarsi in bagno, al bar, ecc.) a condizione di rispettare il distanziamento interpersonale di 1 metro nel caso di soggetti non conviventi.

La modalità buffet è consentita?
Il buffet classico, quello a self-service, non è consentito. È possibile, però, organizzare una modalità a buffet mediante somministrazione da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per gli ospiti di toccare quanto esposto.
La modalità self-service può essere eventualmente consentita per buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose. Evitando tassativamente assembramenti.

Fotografi o altri operatori con la mascherina se più vicini di un metro
I fotografi dovranno indossare la mascherina chirurgica qualora dovessero trovarsi a una distanza interpersonale inferiore a 1 metro dagli invitati (e dagli sposi).

Distanza di tre metri per i gruppi musicali
I gruppi musicali dovranno distanziarsi dal pubblico di almeno 3 metri, qualora non provvisti di barriere antidroplets in prossimità del microfono. Dovranno indossare la mascherina chirurgica esclusivamente nel caso in cui debbano spostarsi nelle aree comuni interne (recarsi in bagno, al bar, ecc.). Particolare attenzione e/o idoneo presidio monouso dovrà essere impiegato nell’utilizzo del microfono, qualora non di uso strettamente personale. Sono consentiti spettacoli e/o esibizioni artistiche di qualsiasi natura purché possa sempre essere rispettata la distanza interpersonale di un metro.

Via libera ai balli
All’esterno si potrà ballare. Dentro il locale, invece, gli eventi con ballo in spazi interni andranno organizzati con tempistiche predefinite, garantendo una superficie pro capite pari a 2 metri quadri, potenziando il ricambio d’aria dei locali. Le pause danzanti, comunque, non potranno superare i 15 minuti.

La distribuzione delle bomboniere
Le feste dei matrimoni terminano, in genere, con la distribuzione delle bomboniere. Non sarà possibile, come avveniva in passato, prendere la bomboniera da un tavolo comune all’uscita del locale. Dovranno essere gli sposi a consegnarla agli invitati dopo aver utilizzato igienizzante per le mani.

Anche in zona bianca vigono le stesse regole sopra indicate e valevoli per le altre zone?
Assolutamente sì.

Quindi le regole prescindono dal colore della regione?
IL PROTOCOLLO FORNITO PER LE CERIMONIE PRESCINDE DAL COLORE DELLE REGIONI.

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