Ultimati i festeggiamenti per gli 80 anni di Gianpaolo Pozzo, in casa Udinese continua a tenere banco il capitolo dedicato alla panchina. È atteso in questi giorni il confronto tra mister Gotti e i vertici del club, da cui si valuterà se sussisteranno le condizioni per proseguire l’avventura iniziata dal tecnico veneto due stagioni fa come vice di Tudor e proseguita come capo allenatore dal novembre 2019.
I dati oggettivi raccontano da un lato che per la prima volta dopo sei stagioni l’Udinese ha concluso il campionato senza esonerare il proprio tecnico, ma anche che le ultime 11 partite hanno evidenziato un vistoso calo di rendimento che, al netto degli infortuni, si è ripercosso negativamente sulla classifica finale. Si terrà in considerazione anche di tutto questo al momento del faccia a faccia e entro la fine di questa settimana, al massimo all’inizio della prossima, arriverà la fumata bianca. Quella della guida tecnica, del resto, è una scelta che non può aspettare, perché il profilo di quella che sarà poi la nuova squadra dovrà sposarsi a pieno con quello del suo allenatore. E questo sia che venga riconfermato Gotti, sia che si opti per una nuova figura.
Tutti in vacanza, nel frattempo, i giocatori bianconeri. I soli Jajalo e Pussetto si sono trattenuti in questi giorni al Bruseschi per proseguire i propri percorsi di recupero, ormai vicini alla conclusione, dai rispettivi infortuni al crociato, ma sono anche loro in procinto di lasciare Udine per la pausa estiva. Il mese di giugno vedrà comunque protagonisti gli argentini Musso, De Paul e Molina con la maglia della Nazionale, e a questi si aggiunge anche Stryger Larsen che è stato convocato dal ct della Danimarca per i prossimi Europei itineranti.