Cronaca
Controlli dei Carabinieri nei cantieri, a Grado buche prive di coperture

Aziende del comparto edilizio sotto la lente d’ingrandimento da parte del Nucleo Ispettorato Carabinieri del Lavoro di Gorizia e del Nucleo Operativo del Gruppo Carabinieri Tutela del Lavoro di Venezia, nell’ambito della campagna straordinaria volta a prevenire e reprimere il fenomeno dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso. I controlli svolti nell’Isontino hanno consentito di individuare lavoratori non registrati e inadempienze in materia di sicurezza, come l’omessa formazione/informazione dei lavoratori, la mancata redazione del piano operativo di sicurezza, la presenza di quadri elettrici non a norma, la presenza di aperture nel vuoto non protette, di ponteggi non norma, l’omessa valutazione dei rischi aziendali e il mancato rispetto delle norme in materia di igiene e salute.14 le ditte sottoposte a verifica, con la sospensione di otto attività d’impresa e la contestazione di 18 violazioni in materia di sicurezza, per un totale di oltre 120mila euro di sanzioni. Eclatante il caso di Grado, dove in un cantiere edile per la costruzione di uno stabile a uso civile sono emerse violazioni sotto forma di aperture nel vuoto prive di difese, deposito di materiali di risulta sulle impalcature, presenza di impalcature non a norma, materiali sporgenti e pericolosi per l’incolumità dei lavoratori, omesse formazione e redazione del Piano Operativo di Sicurezza. E’ stato inoltre trovato un lavoratore “in nero” nascosto in uno scantinato del cantiere. A Gorizia in un cantiere per la costruzione di un complesso residenziale sono state segnalate aperture nel vuoto prive di difese per impedire le cadute dall’alto e l’istallazione di una recinzione di cantiere non idonea. Anche a Ronchi dei Legionari l’edificazione di una struttura ricettiva è risultata caratterizzata da mancanze in termini di protezioni e impalcature.