Maltrattamenti ai danni di anziani non autosufficienti, minacce, ingiurie e abbandono alla
casa di riposo “Le Meridiane” di Aiello, la struttura del gruppo “Sereni Orizzonti”. Prosegue
l’inchiesta in merito agli atti di violenza nei confronti di pazienti anziani, per la quale sono
state applicate sette misure cautelari. Ieri davanti al gip del tribunale di Udine, due degli
interrogati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, preferendo temporeggiare e
leggere prima gli atti per inquadrare meglio le contestazioni, prima di difendersi. Un altro
degli indagati, invece, ha esposto la propria versione, differente da quella proposta dalla
Procura. Intanto a prendere posizione è stato l’Ordine delle professioni infermieristiche di
Udine, che attraverso il Presidente Stefano Giglio ha espresso la «riprovazione per gli
odiosi reati appurati dai carabinieri del Nas», atti che, come continua il Presidente nella
nota diffusa, non fanno parte né della cultura né della professionalità degli infermieri, i
quali ogni giorno dedicano le loro energie all’assistenza di coloro che vivono nella fragilità.
Se le responsabilità saranno confermate, prosegue, l’Ordine non esiterà a procedere con
provvedimenti disciplinari severi e adeguati alla gravità del caso.
«E’ molto triste – ha poi affermato il Presidente Giglio esprimendosi in una nota personale –
soprattutto perché la struttura si trova nel comune dove sono cresciuto e ho passato la mia
adolescenza. Un comune piccolo dove per molti anni ci si conosceva tutti e tutti sono
sempre stati mossi da uno spirito di collaborazione e di mutuo aiuto non solo fra i singoli
ma fra intere famiglie». Fatti di cronaca che non passano inosservati e dove in breve
tempo assieme alle istituzioni – conclude – spero si possa trovare momenti di analisi e di
sviluppo futuro per riconsegnare alla comunità un servizio di qualità e di riferimento per il
territorio della bassa friulana.
