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Cronaca

Attacco terroristico in Mozambico. Salvi 2 sacerdoti di Pordenone, morta una suora

Un attacco jihadista in Mozambico ha coinvolto nella scorsa notte la sede della missione umanitaria di Chipene, gestita dalla diocesi di Concordia di Pordenone. Nell’assalto terroristico ha perso la vita suor Maria, originaria di Vittorio Veneto, mentre sono riusciti a salvarsi Don Lorenzo Barro, originario di Portogruaro e padre Loris Vignandel, originario di Corva di Azzano Decimo, ma cappellano per tanti anni a Concordia Sagittaria.

Alle ore 10:20 di oggi, tramite un messaggio Facebook pubblicato sulla pagina del Centro Missionario Concordia di Pordenone, è giunta la notizia relativa alla sopravvivenza dei due missionari, che ha confermato anche l’uccisione della sorella appartenente all’Ordine dei Comboniani.

Si tratterebbe di un attacco su vasta scala, avvenuto nelle strutture diocesane di Nacala, città situata nel nord del Mozambico, dove i due sacerdoti sono in missione da molto tempo assieme a un gruppo di sorelle.

Nella località di Chipene, dove risiedono, tutte le opere parrocchiali sono state date le fiamme dagli assalitori. L’azione militare ha causato la morte di suor Maria, mentre le altre Sorelle sono rimaste ferite. I due sacerdoti invece sono riusciti a fuggire e tutt’ora stanno cercando il modo di rientrare in Italia. Secondo alcune ipotesi si troverebbero all’aeroporto di Nacala, dislocato a una decina di chilometri di distanza dal centro missionario.

La situazione è costantemente monitorata dal vescovo di Nacala e dalla diocesi di Concordia e nelle prossime ore verrà coinvolta anche la Farnesina. Tuttavia, da parte del Ministero degli Esteri al momento non trapela alcun aggiornamento.

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