Delitto di Pantianicco, si attendono gli esiti dell’autopsia sul corpo di Benita Gasparini, l’89 enne ritrovata priva di vita nella sua casa di via Caterina Percoto da uno dei cinque figli nella mattinata di mercoledì, con una ferita sulla schiena e vari traumi al capo. L’esame è previsto nella mattinata: l’incarico è stato conferito al medico legale Carlo Moreschi. Gli investigatori confidano possano emergere elementi utili alle indagini, così come da un coltello ritrovato poco distante dal corpo della vittima. Gli elementi finora raccolti – ha spiegato il procuratore di Udine Massimo Lia – fanno propendere per l’omicidio: la morte è avvenuta presumibilmente per accoltellamento. Le indagini proseguono a 360°, non è esclusa nessuna pista: prosegue anche il meticoloso lavoro di analisi delle immagini registrate dalle telecamere presenti nella zona per raccogliere ogni dettaglio utile a chiarire la dinamica e il, o i, responsabili della morte della donna. Al momento non risultano persone indagate.
I Carabinieri hanno sentito tutti e cinque i figli di Benita Gasparini: la donna era vedova e viveva nell’abitazione, con acceso anche da via Gabriele D’Annunzio, con uno di loro, in quei giorni assente per delle cure in Veneto. Hanno inoltre sequestrato l’auto di uno dei figli e abiti di vari parenti della vittima per consentire gli accertamenti scientifici. Dalla casa risulterebbe mancante del denaro in contante, si parla di alcune centinaia di euro. L’anziana potrebbe aver sorpreso qualcuno mentre stava tentando di prendere il denaro, ma è solo una delle ipotesi, su cui non solo la sua famiglia ma tutta la comunità di Mereto di Tomba attende sia fatta al più presto piena luce.
