Proseguono le operazioni di recupero dello speleologo in Turchia.
Nella notte tra sabato e domenica il primo team di soccorritori ha condotto la barella con lo speleologo a quota -680 metri. Successivamente, intorno alle 3:30 di domenica – dopo alcune ore di sosta, necessarie per somministrare le terapie allo statunitense – un team italiano del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico ha preso in carico la barella e la ha condotta a -500 metri nella serata di domenica. Anche qui è stata effettuata un’ulteriore sosta indispensabile per proseguire le cure mediche e utile a consegnare la barella al successivo team di soccorso internazionale che, in queste ore, sta progredendo verso l’uscita.
La progressione procede in punti molto stretti e caratterizzati dalla presenza di fango ed acqua, con le tempistiche tipiche dei recuperi in profondità, lo speleologo americano è collaborativo, agevolando quindi l’operato dei tecnici.
Allo stesso tempo, i soccorritori che hanno terminato il proprio impegno in profondità stanno fuoriuscendo dalla grotta raggiungendo nuovamente il campo base.