Ha appena 19 anni, eppure quando parla sembra di avere davanti un uomo (e un giocatore) con lustri di esperienza alle spalle. È questa l’impressione che dà Antonio Tikvic ai microfoni di TV12. Anche lui è arrivato nell’ultimo concitato giorno di mercato, in una sessione “dura e lunga per me, ho potuto firmare solo all’ultimo secondo. Sono felice che adesso sia tutto alle spalle e di poter giocare per l’Udinese”. Il difensore definisce il suo approdo in bianconero “una grande opportunità. Voglio ricambiare la fiducia del club e delle persone che hanno creduto in me. Non vedo l’ora di iniziare”.
Nato ad Amburgo da genitori croati, Tikvic ricorda la sua gioventù: “Sono cresciuto circondato da molte culture, so come ci si integra tra persone provenienti da varie parti del mondo – rammenta – Mi sono fatto tanti amici di altre nazioni, è stata un’infanzia meravigliosa”. In quel periodo ha cominciato a giocare a calcio, prima come attaccante, ma “sono cresciuto molto velocemente, e più crescevo più scalavo posizioni all’indietro, dal centrocampo fino ad arrivare alla difesa”.
La cronistoria delle giovanili è di tutto rispetto: Prima St. Pauli e Amburgo, “i due club più grandi della mia città. È stato splendido giocare per loro, ho gioito di ogni momento”, poi a 15 anni l’academy dell’Eintracht Francoforte. “Una novità per me – spiega – ma desideravo fortemente compiere il passo successivo”. Per ultimo il Bayern Monaco, società verso cui si sente “grato per molte cose. Le persone in società e i giocatori hanno un livello di conoscenza altissimo, puoi imparare ogni giorno”. Lì il centrale ha avuto modo di incontrare Martin Demichelis, “uno dei migliori difensori al suo tempo, ho imparato da lui a difendere veloce e ad aggredire rapidamente l’avversario – commenta, aggiungendo che – è anche una gran persona, molto divertente”.
Adesso il classe 2004 è chiamato a salire un altro gradino della scala, una cosa che affronta con determinazione: “Mi sento pronto per la Serie A. Non vedo l’ora che arrivi la mia opportunità, per mostrare ciò che so fare”. Mettersi alla prova nel campionato dei difensori, per un ragazzo così giovane, potrebbe essere quasi spaventoso. Ma Tikvic trasforma la pressione in ambizione: “La qualità dei difensori per cui la Serie A è nota è uno dei motivi che mi ha spinto a venire qui all’Udinese. Voglio migliorare ogni giorno”.
I giocatori del campionato che vuole affrontare sono tanti. “Tra i pari ruolo Malick Thiaw e Fikayo Tomori – rivela, per poi concentrarsi sugli attaccanti – Dusan Vlahovic, Moise Kean, Rafael Leao, Lautaro Martinez, Paulo Dybala e Romelu Lukaku. Sono tanti, lo so, ma è un grande campionato!”. Da bambino i calciatori che seguiva con attenzione erano “Sergio Ramos e Zlatan Ibrahimovic. Non gioca nel mio ruolo, ma apprezzo la sua mentalità. Voleva mettersi alla prova ogni giorno, lavorava duro e non mollava mai. Lo sento molto affine”.
Tikvic prosegue descrivendo le sue caratteristiche: “Mi ritengo un giocatore tatticamente bravo per essere un difendere, so come farmi valere con la palla, sono molto bravo col sinistro e penso che, nonostante la mia altezza, sia tecnico e veloce”. Un contributo importante quello che può dare all’Udinese, “un grande club con ottimi giocatori. La squadra è giovane e forte, penso abbiamo ottime possibilità di fare una grande stagione”.
Proprio i compagni lo hanno fatto sentire subito a casa. “Mi hanno accolto molto bene, in particolare Jaka Bijol, Lazar Samardzic, Sandi Lovric e Kingsley Ehizibue. Ho legato molto con Maduka Okoye, che è tedesco di nascita come me”, racconta il centrale. In spogliatoio si respira la concentrazione rivolta al prossimo impegno con la Fiorentina, “un altro grande club, ma credo abbiamo buone possibilità di fare risultato. Stiamo mostrando miglioramenti partita dopo partita, credo sia arrivata l’ora di vincere”.
Il ragazzone di quasi due metri si candida per un posto in campo dal primo minuto, se non contro la Viola “il prima possibile. Sono pronto per la maglia da titolare, voglio mostrare ciò che so fare. Quando giocherò darò il 100% ogni secondo. Non vedo l’ora che arrivi quel momento”. La stessa intensità la mette quando indossa la maglia della nazionale under-21 della Croazia, “che considero la mia terra al pari della Germania. La prima lingua che ho imparato è stata il croato, i miei genitori sono croati e sono orgoglioso di difendere quei colori ogni volta. Punto alla Nazionale maggiore – confida – Il prossimo anno in Germania ci saranno gli Europei e sarebbe un sogno disputarli, soprattutto nel mio paese di nascita”.
Tikvic si dichiara “un grande fan dell’Italia, del paese e della cultura. Per me è molto interessante essere qui”. Non a caso si trova molto bene a Udine:“È bellissima, mi piacciono le città italiane perché in Croazia le struttura è simile. E poi il cibo! – si esalta – La pasta è il mio piatto preferito, con qualsiasi tipo di condimento. Ogni giorno provo qualcosa di diverso”.
Nel tempo libero il neobianconero si rilassa ascoltando musica e “parlando tanto con la mia famiglia. Sono tutti felici che sia qui, sono sempre al mio fianco, vengono a ogni partita da quando ho iniziato – dice – Anche il primo anno al Francoforte erano sempre sugli spalti. Non vedono l’ora di venire!”. Tikvic conclude rivolgendosi ai tifosi: “Sono emozionato di essere qui e orgoglioso di indossare questa maglia. Darò tutto ogni secondo, ogni minuto in campo per ottenere la vittoria. Spero ci divertiremo”.