“Abbiamo cercato in tutti i modi un accordo con la cooperativa Aedis Onlus che si occupa dell’accoglienza dei minori non accompagnanti nella struttura di viale XXIII Marzo. Non potendo risolvere in maniera consensuale il rapporto, ci troviamo costretti ad agire in maniera diversa. Stiamo valutando le corrette modalità per la chiusura definitiva della struttura”. Lo ha detto oggi il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, dopo che di recente nella struttura si sono verificati scontri e situazioni di disagio. “La cooperativa – ha osservato De Toni – ha dimostrato di non essere in grado di gestire la struttura e i minori affidati. Per tutelare i cittadini udinesi e gli ospiti dobbiamo agire di conseguenza”. Sulla gestione del centro si era svolto ad agosto un incontro in prefettura a Udine, al quale avevano preso parte il sindaco e il presidente di Aedis Onlus, affidataria del servizio tramite una convenzione con il Comune. “Gli accordi – ha ricordato il sindaco – prevedevano che entro il 25 settembre la struttura venisse svuotata e che i minori venissero trasferiti. Il Comune ha preso in carico i minori di propria competenza provvedendo a ricollocarli presso altre cooperative entro la data condivisa. Prendiamo atto che ad oggi Aedis non ha adempiuto a chiudere la struttura, in cui al momento si trovano ancora 19 ospiti”. “Noi sindaci – ha concluso – siamo i primi a subire l’impatto notevole sul territorio di un approccio non coordinato. Porterò all’assemblea dell’Anci questo tema affinché la voce di noi sindaci venga presa in considerazione nelle agende nazionali”.
