fbpx
Connettiti con noi

Cronaca

Sciopero generale: la protesta di studenti e lavoratori – VIDEO

Oltre 400 tra studenti e studentesse, secondo gli organizzatori, hanno sfilato oggi in corteo per le strade di Udine, portando in piazza una proposta di riforma della scuola pubblica, in concomitanza con la prima giornata di sciopero e dei presidi organizzati da Cgil e Uil Fvg in tutta la regione in aperto dissenso con la manovra finanziaria del governo. Alla manifestazione, lanciata dalle sigle studentesche Unione degli Studenti Fvg, Movimento Studentesco per il Futuro, Collettivo Studentesco Solidale e Fronte della Gioventù comunista, hanno aderito numerose realtà, tra le quali la Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil Fvg, Cobas scuola Fvg, Non una di Meno Udine, Link Coordinamento Universitario, Unione degli Universitari e Fridays for Future Gorizia. Il documento presentato, la piattaforma regionale “I Diritti non si meritano” sviluppa un’analisi complessiva sulla “Scuola del Merito ” proposta dal governo. “Una scuola escludente ed elitista – scrivono gli organizzatori in una nota diramata al termine della manifestazione – che al suo interno non fa altro che riprodurre le stesse disuguaglianze della nostra società, senza realmente avere il ruolo trasformativo che dovrebbe ricoprire”. Tra i temi su cui i manifestanti hanno richiamato l’attenzione anche attraverso cartelli e striscioni, c’erano “una rappresentanza realmente rappresentativa, percorsi di alternanza lavoro sicuri e senza sfruttamento, scuole transfemministe che tutelino il benessere psicolgico di tutta la comunità scolatisca e un’edilizia mi scolastica sicura, che permetta la socialità e partecipazione studentesca”. Criticata dai manifestanti anche l’ultima riforma all’istruzione varata dal ministro Valditara. “Porta avanti le politiche di aziendalizzazione della scuola pubblica – hanno evidenziato – con lo smantellamento dei diritti e della partecipazione e politiche sempre più repressive nei confronti di studenti e studentesse che si mobilitano all’interno dei luoghi della formazione”.

sciopero proteste scuole

“I primi dati sulle adesioni allo sciopero e la grande partecipazione alle nostre manifestazioni sono segnali importanti, che ci confermano quanto siano condivise le nostre rivendicazioni tra i lavoratori e i pensionati”. Lo hanno dichiarato i segretari generali di Cgil e Uil Fvg Villiam Pezzetta e Matteo Zorn al termine delle manifestazioni in Fvg, tra Udine, Pordenone e Trieste, accompagnando lo sciopero generale nei settori pubblici, in trasporti, scuola e poste. “Quello che arriva oggi al Governo – ha detto Pezzetta – è il messaggio di lavoratori e pensionati, che in questi ultimi due anni hanno lasciato per strada almeno il 15% del proprio potere d’acquisto, di chi fa sempre più fatica ad arrivare a fine mese, di chi deve aspettare per mesi o addirittura anni una visita specialistica o un intervento”. “Lavoratrici e lavoratori – ha commentato Zorn – sono stufi e vogliono risposte, che non arrivano da questa finanziaria fatta di tagli. La mobilitazione va avanti finché non vedremo un cambio di politiche da parte del Governo. Già la settimana prossima ci sarà lo sciopero regionale di 24 ore per gli altri settori”. Le adesioni, fanno sapere i sindacati, sono state particolarmente diffuse nella scuola, tra i docenti e tra il personale Ata, come segnalano Flc-Cgil e Uil scuola. Nella sanità, soggetta all’obbligo di garantire i servizi essenziali, le prime percentuali diffuse dai sindacati di categoria di Cgil e Uil parlano di adesioni al 60% tra i dipendenti Asugi, al netto dei lavoratori comandati, e di molte strutture chiuse.

Sciopero sanita’ uil

UDINESETV LIVE

Facebook

    Privacy Policy Cookie Policy

Copyright © 2023 Udinese TV