Il 19 novembre 2000 l’Udinese allenata da Luigi De Canio ospita in casa la Reggina, in occasione del settimo turno di Serie A. La sfida contro la formazione calabrese rappresenta per i bianconeri l’opportunità di riabilitarsi dopo la sconfitta 2-0 nel turno precedente, a Parma, che è costata il primato in classifica.
La Reggina viene sconfitta con un netto 3-0 nel segno di Roberto “el Pampa” Sosa, autore di due gol, il primo dei quali siglato con un pregevole colpo di testa, sovrastando due uomini avversari. Il 2-0 è siglato da Stefano Fiore su calcio di rigore, assegnato per fallo su Cristian Diaz. Sosa completa l’opera nel secondo tempo, sfruttando un pallone non trattenuto dal portiere Taibi.
La squadra di De Canio appare in salute, è reduce dalla vittoria in Intertoto (con Sosa ancora protagonista, autore di 6 reti in altrettanti incontri), poi via, via si scioglierà come neve al sole, pagando dazio anche a seguito del lungo stop che costringerà ai box Roberto Muzzi, sottoposto a gennaio a un intervento alla caviglia.
Dai piani alti della classifica scivolerà verso il fondo e a marzo 2001, dopo la sconfitta interna con il Parma (1-3), la proprietà bianconera sarà costretta a esonerare De Canio, sostituendolo con Luciano Spalletti che riuscirà a salvare la compagine grazie alla vittoria nel penultimo atto del torneo a Bergamo (0-1, rete di Muzzi).