Il 20 novembre 2002 Antonio Di Natale, allora attaccante dell’Empoli, debutta in nazionale. L’Italia affronta a Pescara la Turchia in gara amichevole, che si conclude sul punteggio di 1-1. Di Natale risulta essere tra i migliori della formazione mandata in campo dal Ct Giovanni Trapattoni, ed esce tra gli applausi del pubblico all’84’. Il fantasista napoletano gioca altre tre gare con l’Italia prima di approdare in bianconero (fu messo nero su bianco il 31 agosto 2004, ultimo giorno del mercato estivo), segnando anche il suo primo gol, il 18 febbraio 2004, in Italia-Repubblica Ceca, 2-2, ma poi Trapattoni non lo convoca per i Campionati Europei, in calendario tra giugno e luglio del 2004 in Portogallo.
La mancata convocazione non deriva da demeriti tecnici, bensì dall’annata grigia della sua squadra di club, l’Empoli che a fine stagione retrocederà in Serie B.
Una volta giunto a Udine Di Natale fa un importante salto di qualità; via via migliora il proprio rendimento, merito anche di mister Pasquale Marino che lo utilizza da “falso nueve”. Totò anno dopo anno segna sempre più gol, fino a vincere per due anni consecutivi la classifica cannonieri, nel 2009-10, 29 centri, l’anno dopo con 28, e per quattro anni consecutivi, dal 2009 al 2013, realizza più di venti gol in campionato. Dal 2004 al 2016, anno di conclusione della sua carriera, mette a segno 191 reti, 16 gol in media a torneo. Nessuno in quel periodo ha fatto meglio di lui, nemmeno Francesco Totti e Zlatan Ibrahimovic.
Naturalmente rientra a furor di popolo in nazionale e la sua ultima esibizione è la Finale degli europei del 2012 contro la Spagna, trionfatrice per 4-0. Complessivamente Di Natale in azzurro ha disputato 42 incontri, segnando 11 reti (38 e 10 durante la sua parentesi udinese). Nel dopoguerra è difficile individuare punte centrali italiane brave come Totò, Luigi Riva e Roberto Boninsegna.
Nella sua lunga carriera Di Natale ha disputato 728 gare ufficiali tra club (Empoli, Iperzola, Varese, Viareggio, Empoli e Udinese) e nazionale; ha segnato 300 gol con le squadre di club più 11 in nazionale. Numeri che si commentano da soli. E’ il calciatore più grande di sempre nella storia ultracentenaria dell’Udinese con cui è andato a bersaglio 227 (comprese quelle in Coppa Italia e Coppe Europee) disputando 385 gare in Serie A, che diventano 445 sommando quelle di Coppa Italia e Coppe Europee. Sovente i suoi spettacolari gol sono stati considerati tra i più belli in campo mondiale.